Aperto il Bando del 7° Premio Cramum per Giovani Artisti in Italia

I'm too old to float (dettaglio), Flora Deborah, 2018
I’m too old to float (dettaglio), Flora Deborah, 2018

Fino al 12 giugno è aperto il bando del 7° Premio Cramum 2019: 10 artisti di fama internazionale – Laura de Santillana, Matteo Fato, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli (foto), Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Andreas Senoner, Davide Tranchina – al fianco dei 10 giovani artisti finalisti in una mostra a settembre. Al vincitore il cubo di marmo di Candoglia – simbolo del premio e donato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano – e un percorso di due anni tra mostre e pubblicazioni. Premio Speciale conferito da Ventura Projects. Scarica il bando. Cramum indice il bando per la 7° edizione del Premio Cramum per i giovani e l’arte contemporanea in Italia. Il Premio Cramum 2019 è promosso da Cramum con il supporto di Comune di Varedo, Fondazione Versiera 1718 e Fondazione Cure Onlus; con il Patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Ama Nutri Cresci e in collaborazione con lo Studio Museo Francesco Messina e Ventura Projects.

Il bando è rivolto ad artisti che al 1° gennaio 2019 non abbiano compiuto 36 anni e sarà aperto fino al 12 giugno 2019. L’individuazione dei 10 finalisti – selezionati in base al bando – avverrà entro il 30 giugno, mentre la proclamazione del/la vincitore/rice avverrà il 14 settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra “IL CIELO SOPRA” a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo.

Il Premio Cramum 2019, alla cui direzione è stato confermato Sabino Maria Frassà, ha la finalità di promuovere il dialogo tra generazioni d’artisti e valorizzare le giovani eccellenze artistiche, a prescindere dalla provenienza, che operano oggi in Italia e/o nella Svizzera di lingua italiana. Il Premio – come ogni anno – mette anche quest’anno al fianco di 10 giovani artisti (finalisti) 10 maestri (fuori concorso) dell’arte contemporanea italiana e internazionale: Laura de Santillana, Matteo Fato, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli (foto), Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Andreas Senoner, Davide Tranchina.

Il Direttore del Premio, Sabino Maria Frassà, introduce con queste parole il tema del 7° premio cramum: “Il 7° premio cramum indagherà cosa spinge l’uomo ad andare avanti e a migliorarsi. In un momento storico in cui ci si interroga su cosa significhi e implichi “crescere”, agli artisti verrà richiesto di proporre opere che si interroghino su tale tema, riprendendo, ampliando e ripensando alla massima kantiana <<il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me>>, ovvero se il cielo è sopra di me, cosa c’è dentro me?”.

A valutare i finalisti del premio sarà una ricca commissione composta da trenta tra giornalisti, critici, collezionisti e galleristi: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti.

Osservatorio 8, Francesco Pignatelli, 2011
Osservatorio 8, Francesco Pignatelli, 2011

Per il secondo anno consecutivo la splendida Villa Bagatti Valsecchi di Varedo è stata selezionata per ospitare la nuova edizione del Premio CRAMUM. Ciò è reso possibile grazie al generoso lavoro e sforzo sia del Comune di Varedo sia della Fondazione La Versiera 1718. Come ricorda Isabella Maffeis, Presidente della Fondazione La Versiera 1718: “Siamo onorati di legare il nome della Villa Bagatti Valsecchi al futuro dell’arte in Italia. Siamo del resto convinti che l’arte e la cultura possano creare ponti e relazioni tra diverse generazioni, tempi e persone”. Aggiunge Cristina Rita Tau, Assessore al Commercio e Servizi Ricreativi e Culturali del Comune di Varedo: “L’Amministrazione comunale di Varedo è entusiasta di collaborare per il secondo anno consecutivo nell’accogliere CRAMUM, con la preziosa condivisione della Fondazione La Versiera 1718, nella prestigiosa cornice di Villa Bagatti Valsecchi. Questo progetto rappresenta il felice connubio fra spiritualità e capacità creativa con l’obiettivo di scoprire e sostenere giovani talenti. Ringraziamo l’artefice di questa importante iniziativa, Sabino Maria Frassà, per aver condiviso con noi questa visione della vita attraverso l’arte, il pensiero, gli interrogativi più profondi.”

Il/la vincitore/rice del Premio riceverà il cubo di marmo di Candoglia, simbolo del premio e donato ogni anno dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Il/la vincitore/rice avrà anche la possibilità di esporre le sue opere allo Studio Museo Francesco Messina. Con queste parole Maria Fratelli, direttrice del Museo Messina motiva la scelta di confermare l’adesione al Premio Cramum: “La ricerca e la valorizzazione degli artisti che il fermento di Milano sa generare, attirare e far crescere è ragione ed obiettivo condiviso dallo studio Museo Francesco Messina con il premio CRAMUM. Perché una città creativa è tale se sa valorizzare il talento e la creatività che le animano”.

Un Premio Speciale sarà invece riconosciuto da Ventura Projects, tra i principali animatori della Design Week milanese. Il Premio verrà attribuito dal rappresentante di Ventura Projects in Giuria – Fulvia Ramogida – in accordo con il Direttore Artistico del Premio.

Il Premio Cramum in questi anni ha scoperto e lanciato artisti oggi in piena ascesa nel panorama artistico contemporaneo, tra cui Francesca Piovesan (reduce da due mostre personali a Milano nel 2018 al Museo Messina e da Gaggenau Hub) che insieme a Giulia Manfredi e Flora Deborah (foto opera) sarà protagonista della mostra “Una stanza tutta per me” durante la Design Week da Ventura Centrale. Da segnalare anche un altro artista premiato dal premio Cramum e in piena ascesa – Matteo Fato – che inaugurerà il 23 maggio la sua mostra personale “Il presentimento di altre possibilità” (a cura di Sabino Maria Frassà) al Museo Francesco Messina di Milano.

Elios
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