Aria Art Gallery è lieta di presentare l’artista serbo Aleksandar Vac nella mostra in corso ” (W)hole new level “, una mostra che esplora le infinite forme del cosmo, sia visibili che invisibili, ed esamina come le percepiamo.
L’arte aiuta l’uomo a comprendere l’universo ea imporre ordine al caos del cosmo, le opere esplorano il rapporto tra l’umano e ciò che è sconosciuto.
Il rapporto umano con l’ignoto è il tema che Marko Lađušić e Aleksandar Vac indagano con il loro lavoro artistico, ospitato quest’anno nel padiglione serbo della 23a Esposizione Internazionale della Triennale di Milano con il tema “ Unknown Unknowns ”.
Giochi di luci e ombre , superfici complesse in cui immergersi messe in moto dalla realtà aumentata, strutture illimitate e proposte in rapida successione temporale.
L’idea di base del lavoro di Vac è quella di implementare tutti gli aspetti importanti del processo creativo personale nella produzione artistica – storica, come ispirazione; tecnologico, come esperimento e l’implementazione delle conoscenze acquisite come segmento finale. Dopo l’idea iniziale, Vac si abbandona al materiale. Invece dei tradizionali schizzi, che percepisce come promemoria, utilizza piccole forme che contempla prima di sottoporle a esperimenti.
Cerca di realizzare l’idea direttamente nel materiale, concentrandosi anche sulla ricerca della soluzione tecnica necessaria per la sostenibilità della forma. Sebbene li produca in formati più grandi alla fine del processo, i piccoli pezzi sono più importanti per lui a causa della creatività, della spontaneità e dell’intuizione che portano dentro di sé.
Vac di solito usa un tornio da vasaio per ottenere la semplice forma iniziale, che in seguito rifinisce manualmente. Allo stesso modo realizza alcune parti per sculture. Successivamente, le deforma, le taglia e le inserisce in nuove forme, a volte anche combinandole con elementi creati con altre tecniche.
Galleria Aria Firenze
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