Con queste parole in francese, ma con l’accento russo il fantasma Anastasia Romanov chiedeva informazioni ai passanti davanti al Municipio di Massa in via Porta Fabbrica la sera del 17 luglio 2018 esattamente cento anni dalla terribile morte ad Alapaevsk.
Il prof. Massimo Merendi Presidente dell’Associazione National Ghost Uncover insieme allo scrittore Ivo Regazzini ha eseguito personalmente un sopralluogo. Raggiunto per telefono, ha gentilmente risposto alle nostre domande:
Perchè il fantasma di Anastasia Romanov proprio a Massa, una località così lontana dalla Russia?
La ragione si ricongiunge al fatto che Anastasia da bambina visse per qualche tempo a Massa. La famiglia Romanov fu ospitata di un’importate villa proprio di Massa. Abbiamo fatto ricerche precie e abbiamo anche ritrovato le foto e un libro che racconta la visita della famiglia imperiale a Massa. Un ricordo che evidentemente rimase impresso nella memoria della piccola Anastasia. I testimoni raccontano che la principessa Anastasia ebbe parole molto gentile per gli abitanti di Massa.
I testimoni cosa raccontano?
Si tratta tre persone attendibili, due commercianti e un professionista che descrivono di una figura molto alta, elegante, che dopo un breve colloquio si è allontanata passando attraverso una delle colonne del comune di Massa. Comportamento tipico dei fantasmiche non hanno ostacolimateriali. Dai rilievi fatti con i nostri strumenti risulta confermata la presenza di un’entità energetica in quel luogo e in quella data.
ll fantasma di Anastasia è stato visto anche in altre località?
Si certo,in particolare a Porto Cervo, dove chiedeva indicazioni per l’aereo per andare a Parigi. A dire il vero, la presenza del fantasma di Anastasia a Porto Cervo, visto da ben 12 testimoni, è del tutto inspiegabile, mentre paiono giustificate le apparizioni a S.Remo, una località molto amata dalla famiglia imperiale. Proprio su S. Remo stiamo facendo studi molto interessanti.
I fantasmi sono pericolosi, perché ci sono e cosa vogliono comunicarci, che rapporto c’è con le apparizioni della Madonna?
Andiamo con ordine. I fantasmi non sono pericolosi sono presenze che dobbiamo capire e delle quali non avere paura. Il perché appaiono, è complesso spiegarlo. Riprendiamo la tradizione secondo la quale sono persone che devono ancora compiere un percorso prima di raggiungere il luogo dove sono destinate. Gli antichi separavano nettamente il mondo dei vivi dal mondo dei morti. Solo i Celti avevano una tradizione diversa. Le apparizioni della Madonna e altre manifestazioni religiose non rientrano nel nostro campo di attività. In questo caso, segnaliamo il caso alle autorità religiose. Dobbiamo avere paura dei fantasmi che possono essere nella nostra mente. Queli sì che sono pericolosi.
I fantasmi si possono fotografare?
No, assolutamente.
Come nasce l’Associazione National Ghost Uncover, quali gli scopi, i programmi, chi sono i soci?
Mi trovavo in un castello della Cornovaglia, a Truro, doce ero ospite di amici inglesi appassionati di studi sul paranormale e abbiamo pensato di proporre il paranormale in Italia. Così il 30 gennaio del 2010 a Riccione abbiamo fondato l’Associazione italiana National Ghost Uncover. Oggi siamo organizzati in ben 28 gruppi e abbiamo raggiunto il numero di 128 soci. Si tratta di un buon risultato che gratifica il nostro lavoro. I nostri soci hanno opinioni didiferenti: una parte (circa il 40 per cento) è scettico, il restante 60 per cento ritiene che ci siano forze ed energie che non sono spiegabili con la scienza.
Una domanda personale, dr. Merenti, Lei è religioso?
Nel senso che esista un’entità universale, certamente ho un sentimento religioso, che vedo nell’universo, nella vita, nell’infinità dei mondi e degli universi. Ho difficoltà ad accostarmi a una religione rivelata. Questo spiega il mio impegno nell’Associazione dove lavoro per capire ciò che non è spiegabile con le leggi della fisica e quelle zone d’ombra sulle quali non abbiamo risposte precise. Il mio studio è indagare in questo ambito. Non a caso, usiamo strumenti scientifici come rilevatori di raggi gamma e di effrazioni elettromagnetiche ad alta intensità che ci servono per trovare spiegazioni tecniche alla presenza dei fenomeni.
Grazie prof. Merendi.
Grazie a Lei e al Suo giornale.
di Alexander Prokhorov
La granduchessa Anastasija Nikolaevna Romanova, in russo: Анастасия Николаевна Романова (Peterhof, 18 giugno 1901 – Ekaterinburg, 17 luglio 1918), è stata la quartogenita dell’imperatore Nicola II di Russia e dell’imperatrice Alessandra.
Fu uccisa insieme al padre, alla madre, alle sue tre sorelle Ol’ga, Tat’jana, Marija e al fratello Aleksej il 17 luglio 1918 per ordine dei bolscevichi, i quali ne occultarono anche i corpi. Nonostante voci circa una sua presunta sopravvivenza, alimentate anche dalla circostanza che fosse ignota la localizzazione dei resti della famiglia imperiale, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 i primi scavi permisero di ritrovare alcuni corpi, eccetto quelli di Alessio e di una delle ragazze – la stessa Anastasia o sua sorella maggiore Maria; successivamente, nel gennaio 2008, alcuni scienziati russi annunciarono che i resti di un ragazzo e di una giovane donna, trovati l’anno prima presso Ekaterinburg, erano molto probabilmente quelli dello zarevic e di una delle sue sorelle: ciò fu confermato dalle analisi il 30 aprile successivo. Nel 2000, per il contegno e la sopportazione, unitamente al perdono concesso negli ultimi scritti a persecutori e carcerieri, Anastasija e la sua famiglia sono stati canonizzati dalla Chiesa ortodossa.
Il prof.Massimo Merendi a Porto fino spiega che i fantasmi non sono pericolosi e di ciò che invece si deve avere paura.