Angelo Tonelli, Nel nome di Sophia

ll libro-pamphlet parte dalla domanda a cosa abbia portato lo sviluppo esponenziale delle tecniche di controllo della mente proposta dall’ideologia della Silicon Valley.

Un quesito drammatico che parte dalla constatazione che l’invocazione della scienza, delle sue regole di base, della validità esclusiva dei metodi, costituisce oggi un’autorità di sorveglianza che punisce il pensiero libero, indisciplinato e non tollera nulla dell’attività mentale se non ciò che è stato metodologicamente funzionale al sistema produttivo capitalistico.

Per salvare l’esistenza umana dal nulla, Tonelli va alla ricerca di una realtà, nuova, una verità libertaria, Il Filosofo-Poeta lancia un grido di allarme rivolto a tutti coloro che abitano il pianeta Terra in quest’epoca di trasformazione, e una proposta di rigenerazione individuale e collettiva alla luce della Sapienza greca e orientale e degli insegnamenti contenuti nel mito.

Un ritorno alla Fonte per trarne linfa spirituale che ci consenta di acquisire uno sguardo libero sulla crisi dell’adesso e sulla possibilità di farne occasione di una evoluzione antropologica positiva, in contrasto con le ambizioni transumanistiche delle élite di potere economico e politico.

La vita che ci attende subisce la manomissione del potere dei poteri che distrugge il non identicvom nella folle ossessiva reificaszione dell’umanità, Un fenomeno aberrante e mostruoso della falsa totalizzazione della vita, che presenta se stesso come visione del mondo onnicomprensiva, mentre nasconde l’estrema parzialità dei suoi processi astrattivi, con cui occulta la dismensione dello spirituale dell’uomo.

Elios
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