Arcolart…in Liguria una giornata culturale

L’idea di Arcolart nasce in estate 2017 al Bar di Piazza Garibaldi nel centro storico di Arcola, borgo antico ligure, all’incontro dello chef Lucia Bonazzi con Hella Kalkus, pittrice e giornalista moda. Entrambe innamorate di Arcola.

Angelo Tonelli, anche lui arcolano part time, entra nel team fin dall’inizio. Ci siamo impegnati ad organizzare una giornata culturale, ARCOLART, con esposizioni ed estemporanee di pittura, performance poetiche, pittoriche e musicali nel borgo storico di Arcola. La prima edizione di Arcolart ha avuto luogo il 25 Agosto 2018 ad Arcola, partendo da Piazza Garibaldi lungo via Doria fino alla Chiesa di San Niccolo.

Arcolart e ha coinvolto piu di 25 artisti e performer, sia regionali ma anche internazionali. Ed anche i “Bambini del Borgo” con la loro creatività senza confini.

Lucia Bonazzi (Spirito creativo e chef de cuisine a Lerici, abitante ad Arcola), Angelo Tonelli (Grecista, Performer, Dirigente Associazione Culturale Arthena) e Hella Kalkus (Pittrice e giornalista, residente ad Arcola). Arcolart è basata sulla partecipazione disinteressata ed entusiastica degli artisti ed arcolani con massimo rispetto per il luogo con la sua bellezza e la libertà di espressione artistica.

 

Gudrun Albrecht, nasce in Germania e lavora come insegnante d’arte. Negli anni novanta si dedica allo studio dello psicodramma dalla quale nasce la passione per la pittura.

Nel 2000 si iscrive all’Accademia di Belle Arti a Torino, studia intensivamente il tango argentino e durante i suoi viaggi a Buenos Aires scatta delle foto reportage. Continua i suoi studi di pittura e fotografia all’Accademia estiva di San Sebastiano da Po. Mentre la pittura la sta volutamente isolando dal mondo, vede la fotografia come mezzo per riavvicinarsi alle persone, alla comunicazione, agli incontri. Nella sua ricerca artistica prevale è il ritratto, sia in fotografia ma anche nella sua pittura in acrilico su tela.

Elena Bambini, diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dopo aver scolpito il marmo, da qualche anno esprime le sue emozioni attraverso l’argilla, sperimentando tecniche di cottura e pittura, compresa la tecnica Raku e Raku Nudo.

Elementi della terra nei suoi lavori, i colori ricordano le immense cave di marmo di Carrara, dal bianco al grigiastro, con delle venature grigie. Si trovano anche le terre di siena bruciate, le terre d’ombre ma anche i blu e verdi del mar Tirreno.

Enrico Bardellini si interessa di musica antica eseguita su strumenti originali dal 1978. Laureato in Architettura a Genova (1980), ha frequentato corsi di specializzazione di “Teoria e storia della musica antica”, “Liuto medievale e rinascimentale”, “Ricostruzione degli strumenti storici” ai corsi di Urbino, Pamparato, Savona e Genova-Nervi; “Musica Medievale” al Centro Studi Europeo “A.Broegg” di Spello. Ha seguito masterclass di flauto a Gargonza, Romano Canavese, Pamparato, Trevi e Pistoia. Ha all’attivo concerti in Italia, Germania e Stati Uniti con programmi di musica medievale, rinascimentale e barocca.

Daniela Bianchi è nata nel 1960 ad Aiseau (Belgio), vive e lavora a Brescia. Autodidatta, dopo un esordio favolistico orientato verso l’illustrazione per l’infanzia, fortemente influenzato dalla professione di insegnante, ha avvertito la necessità interiore di muoversi in un più ampio contesto al fine di meglio esprimere la propria indole immaginifica.

Attraverso l’elaborazione di forme espressive più libere ed evolute, sovente legate a moderni poeti e ad arcaici miti, è approdata ad una cifra stilistica caratterizzata dall’inclusione di senso all’interno di composizioni pittoriche tendenzialmente lievi e visionarie, essenziali nella forma e dal segno dominante ed incisivo.

Luca Bini nasce a Genova nel 1974, incontra il pittore Graziano Dagna a Sarzana e partecipa a diverse rassegne di pittura e fotografia a Sarzana e La Spezia.

In 2017 espone le sue opere a di fotografia sperimentale nella sua prima personale a Cargià, intitolata “Anime Astratte” a cura di Ezia di Capua. La fotografia astratta di Luca Bini si avvicina alla pittura impressionista, skizzi di luce ed ombre in colori accesi, visioni di un macrocosmo e galassia stellare nello stesso momento.

Augusta Bologna, sarta e stilista di Arcola. Nella sua vita ha creato più di 25 abiti da sposa e un grande numero di vestiti per tutta la famiglia della sposa. Nota per il suo impegno nella ricerca sia del modello ma anche dei tessuti, insieme ad una grande sensibilità non esclusivamente sartoriale ma anche della psicologia nei rapporti umani. E stata lei ad interpretare il carattere delle giovanissime spose “di una volta” per trasformarlo in abiti sartoriali di altissimo livello. Non era raro che un matrimonio la impegnava anche per un anno intero. La sposa non indossa un semplice vestito ma la trasformazione di sogni in stoffa. Un simbolo di trasformazione, di speranze e il futuro in generale.

Marco Degl’Innocenti (Brucio), nasce al Golfo dei Poeti 32 anni fa, studia architettura a Firenze.

Disegna da sempre, fumetti, copertine di dischi, locandine per diverse etichette indipendenti.

Ama diesgnare paesaggi, soprattutto del Golfo dei Poeti ma anche della sua citta attuale, Firenze. Tiene laboratori di disegno per bambini e adulti e insegna a suonare la chitarra.

Roberta Carusio, Arcola (CARUSIO).

Tecnica olio acrilico mista e strutturata …ricerca acrilica della sfumatura perfetta … l’istinto è la guida dall’idea alla mano che fa scivolare il colore sulla tela …

Apertura a 360° sul mondo dell’arte che la spinge a provare e fondere stili con le sue visioni, da un paio di anni fa coppia con Helemorn e il nome con cui si presentano sul mondo dell’arte è Coppia Mista a Colori.

Emy Daniele si diploma in scenografia all’Accademia di belle Arti di Carrara ed intraprende con passione l’antica arte incisoria.

Partendo dall’interpretazione dei suoi sogni, nelle sue opere esprime la solitudine e la sofferenza nell’affrontare i problemi della vita, ma anche il coraggio e la determinazione nella loro risoluzione.

Le immagini rappresentate ricordano visioni oniriche.

Claudio Ferri ha trovato nella fotografia stenopeica il mezzo piu’ idoneo per affermare la sua visione del mondo. Con lentezza costruisce le sue macchine, con pazienza aspetta che l’immagine si posi sulla superficie sensibile…sempre con l’immancabile sigaro tra le labbra.

E’ un viaggiatore solitario. Attraversa boschi e fiumi in ascolto dei molteplici suoni del silenzio che emergono dai luoghi in cui si trova. Voci di sirene interiori lo fermano davanti a rocce, ad alberi, a vegetazione incolta per posizionare il foro della sua scatola stenopeica. Non cerca l’immagine perfetta ne’ l’alta risoluzione. Forse e’ l’essenza del luogo o il silenzio delle cose che va cercando nelle sue fotografie, semplici ma dense d’atmosfera. M.G.

Elisabetta Giammoro dopo aver conseguito il diploma di Liceo Linguistico, frequenta il corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e, da sempre attratta dall’arte dell’acquerello, è allieva del pittore Walter Tacchini da cui ne apprende la difficle tecnica e con cui inizia una collaborazione artistica che dura fino alla fine degli anni ’90.

Vive e lavora ad Arcola. Per Arcolart ha scelto di esporre alcuni dipinti della sua serie «Tracce », olio su tela dove totale è l’assenza di figure umane e dove gli oggetti, nella loro immobilità, mostrano una realtà non diretta ma riflessa.

Lilija Haag, tedesca di origine kazake, con 14 anni si trasferisce con la famiglia in Germania. Non potendosi esprimere nella lingua tedesca, ha cominciato a comunicare attraverso l’arte, nascevano piccoli schizzi ritratti. La pittura rimane per lei mezzo importante per esprimere le sue emozioni. Essendo una giovane madre si concentra sulla famiglia e gli impegni non gli permettono di perseguire la carriera artistica. Ha scelto il lavoro di fiorista che lascia spazio per esprimere la sua creatività. Arcolart! per Lilija è stato un impulso per tornare a dipingere, creando due tele di piccolo formato per la mostra: “I melograni” e “Miei piedi”. La frutta come simbolo di fertilità, i piedi che esprimono la propria cura e tenerezza, l’amore per e la confrontazione interiore con se stessa, come donna.

Hella Kalkus, pittrice e giornalista tedesca, vive e lavora tra Milano ed Arcola. Studia Scienze della Cultura e Arte all’Università di Brema e poi Fashion Design all’Accademia di belle Arti di Brema in Germania dove si laurea nel 1997.

Nel 2000 si trasferisce a Milano dove lavora come Corrispondente moda e continua i suoi studi di pittura all’Accademia di belle Arti di Brera. La sua ricerca artistica si concentra principalmente su arte figurativa, prevalentemente in olio su formati medio-grandi, la tecnica tra fluidamente gestorale e magicamente realista, una palette di luci ed ombre in bianco e nero, ma anche colori, spesso tenui e desaturati.

Graziana Masetti vive e lavora nel piccolo borgo di Ponzanello in Lunigiana Tuscany. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Carrara  sezione Pittura e’ attiva artisticamente dagli anni ’90. L’artista lavora in piu’ direzioni con una liberta’ di linguaggio coerente alle sue necessita’ interiori e agli stimoli percettivi e intellettuali del momento.

I lavori recenti della serie « Il colore gioca » sono un’interpretazione ludica e gioiosa della sua visione delle cose.

Mahmoud Saleh Mohammadi è un Artista iraniano, vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura presso l’Accademia di belle Arti di Brera. La sua ricerca artistica è essenzialmente pittorica, viene integrata da installazioni e performances, cerca e promuove il dialogo tra le diverse arti visive. Fonda Spazio Nour a Milano nel 2014. Ad Arcolart presenta dei lavori in piccolo formato dei suoi « Carpets Projects », tappetti della tradizione iraniana che rappresentano la tensione del desiderio utopico e poetico tra chaos e ordine, basandosi sulla tecnica giapponese del kintsugi.

Michele Moroni, Arcola (HELEMORN) – tecnica acrilico e olio.

Predilige soggetti del suo immaginario neuro-pineale ma non disdegna il fascino notturno del suo golfo.

Le sue aspirazioni artistiche variano dai graffiti neolitici alla modern art con particolare invidia e rispetto all’impressionismo al blau reiter al Bauhaus e alla pop art della factory e comunque sempre ai suoi neuroni.

Walter Tacchini, scultore, professore di disegno sperimentale all’Accademia di Carrara, pioniere dell’arte sociale in Francia e Italia, coinvolge nel suo lavoro la gente di ogni età e ceto sociale. Le sue maschere misteriose e fiabesche prendono vita durante manifestazioni come “L’omo ar bozo”, storico Carnevale di Ameglia. Ad Arcolart in esposizione dei calchi in gesso di alcune di queste maschere. Con un espressività estraordinaria rappresentano animali che abitano i boschi dei sogni, stele delle terre lunigiane, volti di elfi e folletti che arrivano da un tempo lontano. Invitano ad un dialogo immediato, intimo e pieno di stupore infantile.

Mario Tamberi ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Carrara; ha insegnato Arte ed Immagine per oltre quarant’anni. L’installazione di Mario Tamberi relativa alla prima edizione di ARCOLART rappresenta una farfalla con le ali cucite, incastonata in uno scorcio architettonico del centro storico di Arcola particolarmente suggestivo e significativo. Tamberi ha scelto il luogo dopo attento sopralluogo, individuando proprio in quel preciso angolo la possibilità di sciogliere le “cuciture” della sua farfalla, libera perchè “utile allo sguardo” di chi riesce ad abbracciare l’insieme di un contrasto tra nuovo e storia di un luogo le cui vestigia sgretolate si confondono con le scritte poco definite sulle ali della farfalla, messaggio chiaramente leggibile nel progetto di studio dell’opera stessa:“ ARTE COME LIBERTA’ SE NON E’ CONTINUA RICERCA COME ALI CUCITE NON PUO’ VOLARE”.

Angelo Tonelli (Lerici 1954), poeta, performer, regista teatrale, è tra i massimi studiosi e traduttori italiani di classici greci. Tra le opere più recenti si segnala l’edizione Bompiani con testo greco a fronte di Tutta la tragedia greca già pubblicato con Marsilio (2011): per la prima volta al mondo un unico Curatore insieme filologo drammaturgo e poeta pubblica edizione con testo a fronte, introduzioni, note di tutti e tre i tragici greci; Le lamine d’oro orfiche con Tallone editore (2012); Eleusi, Orfismo. Misteri e tradizone iniziatica greca (Feltrinelli 2015); Seminare il possibile: democrazia e rivoluzione spirituale (Alboversiorio 2015); Guardare negli occhi la Gorgone: piccolo vademecum per attraversare le paure (Agorà 2016); Sulla Morte: considerazioni sul possibile Oltre(Le parole 2017); La degenerazione della politica e la democrazia smarrita: una nuova etica per la sopravvivenza della civiltà(Armando, 2018) Scuola di Pittura Arthena, Prof. Giuliano Diofili.

Imelde Canovi, Ligonchio (Re) il 28/06/’46. Ha iniziato a dipingere seguendo en “plen aire” un pittore amico di famiglia.

Quando gli impegni di famiglia e il lavoro non le hanno consentito di coltivare questo hobby ha interrotto per parecchi anni. Ha ripreso a dipingere grazie all’Arthena che le ha consentito di dedicarsi alla pittura dopo gli impegni della giornata. Preferisce la tecnica ad olio ma ha sperimentato anche tecniche diverse. Predilige le nature morte e il paesaggio. Le opere presentate ad Arcola sono tutti lavori ad olio su tela.

Ilaria Carbonaro, La Spezia il 31/05/76. Vive a Sarzana e lavora a La Spezia. Ha iniziato da bambina ad avvicinarsi al disegno e alla pittura partecipando a dei concorsi scolastici. La passione nasce grazie al papà che dipinge da autodidatta. La voglia di riprendere i pennelli in mano si fa sentire intorno ai trent’anni in cui decide di partecipare al corso di Marisa Marino di pittura acrilica. Da lì la voglia di imparare la pittura ad olio e l’incontro con la scuola Athena ed il maestro Giuliano Diofili, che hanno permesso di cimentarsi nella tecnica del chiaro scuro e nella realizzazione di estratti della Volta della Cappella Sistina del Michelangelo Buonarroti – particolare di un ignudo della coppia sulla Persica e particolare della Sibilla Delfica. Diventata mamma da poco, al momento costretta ad abbandonare la partecipazione ai corsi e la produzione, è desiderosa di riprendere al più presto per migliorare la tecnica ad olio e per sperimentare quella ad acquerello.

Felicita Fara. Nata ad Arcola il 20/12/71.

Vive e lavora a Sarzana. Ha iniziato circa 20 anni fa a disegnare a matita e carboncino e successivamente a dipingere quadri ad olio come autodidatta. L’incontro con la scuola Athena ed il maestro Giuliano Diofili le hanno permesso di migliorare la tecnica pittorica portandola a sperimentare proprie creazioni dipingendo una collezione numerosa di Cactus. Dipinge anche altri soggetti e sperimenta la tecnica ad acquerello. Si diletta alla pittura nel tempo libero.

Maria Giovanna Guidone, nata a Caracas in Venezuela il 2.12.1961 italiana risiede a San Terenzo Lerici (Sp). L’uso del colore e il disegno rappresentano una sua passione sin da bambina.Dopo una lunga interruzione dovuta a impegni studio, familiari e di lavoro ha ripreso a dipingere,nel tempo libero,nel 1990 con un esordio nelle tecniche di decorazione su porcellana al terzo fuoco e avvicinandosi nuovamente alla pittura attraverso la tecnica dell’acquerello. Frequenta da anni la scuola di pittura presso Arthena diretta dal maestro Giuliano Diofili che le ha permesso di approfondire lo studio della tecnica ad olio. Nel 2005 ha conseguito il diploma in Disegno Sperimentale presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara discutendo una tesi su “La Ceramica d’arte ad Albissola tra il 1930 e il 1945. Attualmente affianca alla pittura ad olio su tela l’uso di tecniche miste su carta e tavola. Presta particolare attenzione al mondo naturalistico cercando di darne una visione realistica ma non descrittiva, filtrata attraverso la ricerca di un’espressione personale che alterna tinte tenui,leggere a toni più forti,talvolta contrastanti.Ha partecipato a numerose mostre collettive in Liguria e in Toscana.

Laura Odino, nata a La Spezia il 07.10.1980.

Vive e lavora a Sarzana come Architetto. Appassionata sin da piccola al disegno e alla scomposizione geometrica delle figure umane, dal 2007 ha iniziato a dipingere ad olio presso la scuola di pittura dell’Arthena, dopo essere stata in visita ad un’esposizione del pittore Giuliano Diofili. Negli ultimi anni sta cercando di sperimentare la tecnica dell’acquarello e di fondere insieme le due tecniche pittoriche.

Luigi Pace è nato nel 1964. Da sempre appassionato di disegno e pittura ha iniziato a dipingere ad olio negli anni ‘80. Dal 2005, frequenta il corso di pittura della scuola Arthena di Lerici diretta dal maestro Giuliano Diofili. Dipinge nel tempo libero e ama definirsi pittore neo-espressionista poiché ritrae figure umane con espressioni varie a volte cariche di pathos, prediligendo un uso acceso e originale del colore che evidenzia il suo stato d’animo. Nella sua carriera artistica ha anche rielaborato opere sacre di grandi dimensioni del maestro Caravaggio, reinterpretandole mediante un uso personale del colore. Tali opere sono esposte in diverse chiese sul territorio nazionale. Predilige la tecnica olio su tela.

Massimo Bertoni, Arcola.

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