Argonauti nel Golfo degli Dei, XX edizione

Domenica 4 agosto, h 21.30. Lerici, Pontile della Navigazione e Palco Rotonda Vassallo. Argonauti nel Golfo degli Dei, XX edizione, con poeti, musicisti, danzatori: sbarco poetico dalla nave Argò e corteo guidato dalle trampoliere acrobate Jessica Macucci e Enrica Pizzicori del gruppo Nouvelle Lune, con i poeti Tomaso Kemeny, Isabella Vergano, Angelo Tonelli, Francesco Macciò, Aima, Flaminia Cruciani, Pietro Berra, Mirna Lopez, Paola Pennecchi, Gabriella Galzio; Antonella Tronfi, soprano; musiche dal vivo: Daniele Dubbini (flauto indiano, hang, lama musicale) e Arthuan Rebis (arpa celtica, nikelharpa, zampogna). (In caso di pioggia l’evento si terrà alla stessa ora nella Sala Consiliare del Comune di Lerici).

Nouvelle Lune. Compagnia Teatrale attiva da oltre un decennio, Nuovelle Lune è nata dall’incontro di un gruppo di artisti che hanno deciso di unire la propria creatività e le proprie competenze in comune progetto di teatro di strada. Numerosi sono stati gli spettacoli e le parate di trampoli realizzate finora, unendo esperienze acquisite nel campo della recitazione, del mimo, del teatro di figura, della danza e, infine della musica. Peculiarità del teatro di strada, in genere, e dei nostri spettacoli, in particolare, è la spiccata interazione tra attori e spettatori, la capacità d’improvvisazione e il forte coinvolgimento fisico ed emotivo dei partecipanti. Conosciuta e apprezzata in tutto il territorio italiano, Nuovelle Lune sta portando le sue esibizioni anche all’estero e, da alcuni anni, è impegnata in prima linea nel proporre la pratica teatrale come strumento al servizio del mondo dell’infanzia. Per maggiori dettagli sulla compagnia o sugli spettacoli, collegati al sito oppure contattaci.

Tomaso Kemeny. Tomaso Kemeny (Budapest 1938 – ), vive a Milano dal 1948. In qualità di anglista, professore cattedratico presso l’Università di Pavia, ha scritto libri, saggi e articoli sull’opera di Ch.Marlowe, S.T.Coleridge, P.B.Shelley, Lord Byron,Lewis Carroll, Dylan Thomas, James Joyce e Ezra Pound. Ha pubblicato undici libri di poesia tra cui “Il guanto del sicario” (1976), “Il libro dell’Angelo” (1991), “La Transilvania liberata”(2005), “Poemetto gastronomico e altri nutrimenti” (2012), 107 incontri con la prosa e la poesia (2014). Ha scritto libri di poetica come “L’arte di non morire” (2000) e “Dialogo sulla poesia” (con Fulvio Papi, 1997); un romanzo “Don Giovanni innamorato (1993); un testo drammatico “La conquista della scena e del mondo” (1996).

Con Cesare Viviani ha organizzato i seminari sulla poesia degli anni ’70 presso il Club Turati di Milano (1978-79). Tra le sue curatele “La dicibilità del sublime” (con E.C. Ramusino, 1989), “Le avventure della bellezza, 1988- 2008” (2008) . È tra i fondatori del movimento internazionale mitomodernista (1994) e del movimento “Poetry and Discovery” (2016) nonché della Casa della Poesia.

Isabella Tedesco Vergano. Poetessa, critico letterario, ideatrice e curatrice di convegni e seminari di studio, di eventi artistico-letterari. Fra i suoi libri: Essenza e mistero, poesia, 1990; Da Shelley a Montale, saggistica, 1995; Ondivagare, poesia, 2001; Infinitarsi, poesia, 2008; Ritmiche lustrali, poesia, 2012; Faust era giovane e bello…Poesia e vita di Dino Campana. Sceneggiatura e controcanto, saggistica, 2017. Ha pubblicato articoli, saggi, poesie sul quotidiano “La Nazione”, su riviste letterarie, tra cui «La Fiera letteraria», «Resine», «Riscontri», «La Riviera ligure», «L’Agave».

Paola Pennecchi. Poetessa, scrittrice con sperimentazioni nelle arti visive, nasce a Milano dove è stata redattrice, coordinatrice e consulente di case editrici e gruppi editoriali, tra cui Mondadori, Collins Editrice, Rizzoli, CondéNast. In occasione di festival ed eventi poetico-letterari ha partecipato a reading a Torino, Milano, Alessandria, Venezia, Tellaro, Lerici, Monza, Genova, Roma, Paestum. Collabora attivamente con la Casa della Poesia di Milano. È stata ospite a Villa Shelley in occasione di E-Vento, 20 poeti per la rinascita dell’occidente; del Centro Culturale Cascina Grande di Rozzano per il festival letterario Bookcity – Milano; del Consolato Rumeno a Milano in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, 2015.

Invitata al Festival Internazionale di Poesia “MihaiEminescu” – Craiova, Romania 2017, le sue liriche sono presenti nell’Antologia ufficiale. Ha pubblicato la silloge “Traslochi” (ed. Spaziotemporaneo 2012), finalista al Premio Internazionale “Il mondo delle Idee”, Torino 2013, con testo inglese a fronte e immagini della fotografa americana Alison Harris. “Traslochi” è stato esposto alla mostra Oggetto Libro presso la Cavallerizza di Milano e pubblicato nel Catalogo della stessa Mostra, organizzata da Biblioteca Braidense (giugno 2016). Le sue poesie sono contenute in varie raccolte tra le quali “La nascita della quarta Grazia” a cura di Tomaso Kemeny (Arcipelago edizioni, 2013), “Luci e ombre mitomoderniste” (Il Mondo delle Idee Edizioni, 2013), “Necessità e indeterminatezza – Scienze contemporanee e filosofia ionica” (Europa Edizioni, 2016), “Artinaula. Ho incontrato un grande artista”, 2017,”Un viaggio tra le novità delle scienze” (Aracne Ed. 2018),  “La Biblioteca Fantastica” (Maggio 2018).

Cura presso Spaziotemporaneo a Milano la presentazione di poeti e artisti nell’ambito del ciclo “Incontri in Galleria. Dalle sue liriche hanno tratto ispirazione alcuni artisti tra cui Franco Tripodi con il quale ha pubblicato una plaquette edita da Pulcinoelefante (2015),  la scultrice rumena Daniela Nenciulescu che ha realizzato libri d’artista esposti nell’ambito di mostre a Milano, Venezia e Bucarest e l’artista indiano SatishGupta.

Paola Pennecchi, che aderisce al movimento Mitomodernista ha organizzato nel giugno 2015 con Tomaso Kemeny, Angelo Tonelli e Massimo Maggiari a San Rocco di Camogli (Genova) l’evento mitomodernista“Nelle terre del cigno – Storie di poeti e viaggiatori”, in collaborazione con il College of Charleston, South Carolina e la Loyola University. È co-fondatrice del movimento internazionale Poetry and Discoverycon il quale ha ideato e partecipato a vari eventi quali Affari Poetici – Milano 2016, La terra santa – Passeggiata Poetica – Como 2017, Riti Poetici – Paestum 2017, Eutopia – Roma 2018.

Francesco Macciò. Scrittore, saggista vive a Genova.Sotto pseudonimo ha pubblicato il romanzo Come dentro la notte (Lecce, Manni, 2006): “un bellissimo libro, coinvolgente, alto, misterioso, intriso di una idea forte, problematica e nobile di letteratura” (Giuseppe Conte),«il notevolissimo merito di Come dentro la notte è la reinvenzione del genere narrativo, tanto usurato soprattutto negli ultimi tempi» (Giorgio Bárberi Squarotti). Ha curato il volume di studi su Giorgio Caproni Queste nostre zone montane, con introduzione di Giovanni Giudici (Genova, 1995).Libri di poesia: Sotto notti altissime di stelle, prefazione di Luigi Surdich, La Spezia, Agorà, 2003 / Matisklo, 2013, introduzione di Mirko Servetti; L’ombra che intorno riunisce le cose, Lecce, Manni, 2008; Abitare l’attesa, prefazione di Gabriela Fantato, Milano, La Vita Felice, 2011 (finalista Premio Volterra Ultima Frontiera 2012, finalista Premio Internazionale Mario Luzi 2014/2015), L’oscuro di ogni sostanza (prefazione di L. Surdich, La Vita Felice, 2017).

Ha vinto il Premio “Cordici” di poesia mistica e religiosa (2009) e il “Satura città di Genova” (2012). È direttore artistico del festival TorrigliaInArte e promotore della rassegna Incontri con gli scrittori presso il Liceo Sandro Pertini di Genova. Attualmente sta collaborando con alcuni musicisti alla registrazione di un CD di brani musicali da lui composti.

Flaminia Cruciani  (Photo by Angelo J.  Zanecchia). Nata a Roma, è archeologa orientalista e analogista. Per lunghi anni è stata membro della “Missione archeologica italiana a Ebla” in Siria. Nel 2008 ha pubblicato Sorso di Notte Potabile, ed. LietoColle e nel 2015 Lapidarium, ed. Puntoacapo. Semiotica del male, edito da Campanotto, è del 2016, mentre del 2017 è Piano di evacuazione, Samuele Editore. Chora, un libro scritto a due mani con Ilaria Caffio, con la prefazione di Carlo Pasi, è del 2018, Spagine edizioni, Fondo Verri.

Una sua antologia bilingue Wewerequiet in the samelanguage, con la prefazione di Marco Sonzogni, sarà pubblicata nel prossimo ottobre da Gradiva Publications, New York. La stessa antologia bilingue, bulgaro/italiano, Мълчахменасъщияезик / Tacevamo nella stessa lingua, sarà pubblicata a Sofia nei prossimi mesi da Scalino Edizioni. Suoi testi letterari sono presenti in numerose antologie, italiane e straniere. Nel 2017 Carlo Pasi ha scritto una monografia sul libro Semiotica del male: “Lo scavo dell’origine, Nota critica poetica su “Semiotica del male” di Flaminia Cruciani”, Petrarte Edizioni.Suoi testi letterari sono presenti in numerose antologie italiane e straniere.

Alcune sue poesie sono state pubblicate nella rivista peruviana Vallejo & Co.  Insieme con altri poeti ha fondato e dirige il movimento culturale Poetry and Discovery. È membro dell’Académie EuropéennedesSciences, desArts et desLettres di Parigi. Il prossimo luglio parteciperà al 28° Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Nell’autonno del 2018 ha pubblicato Lezioni di immortalità con l’editore Mondadori.

AimA. AimA è nata a Varese (Italia) nel 1977. Fotografa professionista, dopo un percorso di studi classici si è laureata in Analisi del Film (discutendo la tesi sulla fotografia nel cinema scandinavo, con focus su Sven Nykvist, direttore della fotografia di Ingmar Bergman) presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Dipartimento di Arti Visive, Performative e Mediali dove tiene periodicamente seminari di Analisi della Fotografia nel Cinema presso la cattedra di Analisi del Film. Nel 2009 pubblica un saggio sul libro Da Munk a Dreyer di Loretta Guerrini Verga e Angelo Papi, prefazione di Jean Semolue. (Vecchiarelli, 2009). Nel 2012 partecipa in qualità di esperta sul tema relativo al rapporto tra “fotografia ed apprendimento” al Convegno Internazionale di Filmagogia (Film Pedagogy) in collaborazione con Alain Bergala (Sorbonne Nouvelle Paris III), con il Dipartimento di Arti Visive, Performative e Mediali di Bologna e la Facoltà di Pedagogia di Urbino.

Nel 2012 offre la propria collaborazione professionale nel contesto dell’evento “Nordic Film Fest (7-14 aprile2013), promosso dalle Ambasciate di Svezia, Danimarca e Finlandia a Roma) per uno studio sull’uso del codice fotografico nelle tre versioni di Ordet di Kaj Munk per il cinema e la televisione: Dreyer, Molander, Segerberg.

Studi pubblicati sui seguenti volumi: 1 ° The “Word” On the Big Screen: Ordet from Molander to Dreyer’s genius. Ed. Offscreeen. Montreal 2 °  The Last ‘Word’ on Television. Ordet: From the Master’s to Television’sAdaptation.Ed. Offscreen, Montreal. Nel 2018 pubblica la prima raccolta di testi poetici “Haiku irregolari in forma di musica”, Agorà & CO., Lugano 2018. Nel 2015 pubblica il saggio Elementi dell’arte della fotografia nel film e il suo orizzonte virtuale per il libro FILMAGOGIA, NUOVI ORIZZONTI DEI SAPERI, di Loretta Guerrini Verga e Angelo Papi, UTET 2015

Dal 1999 partecipa annualmente alla Rassegna di Poesia Internazionale “Altramarea” diretta da Angelo Tonelli e periodicamente ad Argonauti nel Golfo degli Dei e Mythoslogos. Ha pubblicato nelle antologie: Poesia come cosa viva, Arcipelago Edizioni, Milano 2009 e Altra- marea, poesia come cosa viva, Campanotto Editore, Pasian di Prato 2006, entrambe a cura di Angelo Tonelli. Si è esibita in qualità di performer a Yverdon-Les-Bains, Barcellona, Lipsia, Atene, Parigi, Milano, Perugia.

Mirna Ortiz Lopez. Nata a Santiago del Cile nel 1982, nel 2015 si è trasferita in Italia, sul lago di Como, per seguire le sue passioni, tra le quali la poesia, il disegno e l’incisione. Tra i fondatori di Poetry and Discovery e di Passeggiate Creative, due progetti per diffondere la poesia e la bellezza interagendo con i luoghi e i paesaggi, nel 2017 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, in spagnolo e italiano, “Finestre/Ventanas” per I Quaderni del Bardo di Lecce (Italia).

Pietro Berra. Nato nel 1975 nella città di Como (Italia), è un giornalista culturale. Ha pubblicato 21 volumi tra poesia, narrativa e saggistica, con particolare attenzione per la storia contemporanea, la scrittura popolare e un approccio innovativo al turismo culturale.

Presiede la giuria del premio internazionale di letteratura “Alda Merini”, organizza festival letterari e cinematografici, cura il progetto “Passeggiate creative”, fondato sull’abbinamento tra la poesia, l’arte e il cammino.

Antonella Tronfi. Soprano, dopo gli studi magistrali si è diplomata in pianoforte nel 1984 all’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno sotto la guida del maestro Raul Martucci di La Spezia.

Ha iniziato l’attività didattica dal 1980 insegnando pianoforte  e Teoria e Solfeggio in varie scuole private, preparando molti allievi per gli esami ministeriali al Conservatorio e attualmente insegna nelle scuole  elementari e medie della provincia in qualità di Esperta nei Laboratori Musicali. Parallelamente all’attività didattica ha seguito lo studio del Canto diplomandosi nel 1989 al Conservatorio “G.PUCCINI” di La Spezia e continuando a perfezionarsi   con il maestro Steve Woodbury. Ha iniziato l’attività concertistica partecipando ai “ Concerti Estivi” organizzati dalla Società dei Concerti di La Spezia negli anni 1989, 1990, 1994.

Successivamente si è avvicinata alla musica del periodo barocco collaborando come solista con alcuni gruppi vocali della zona: ha eseguito nel 1992 alcuni brani di G. A. Fioroni  (1716-1778) in prima esecuzione moderna e nel 1993 l’oratorio “Jephte”  di G. Carissimi  ( 1605-1674). Si è poi accostata alla musica da camera con particolare interesse per la liederistica tedesca e negli anni 1993, 1994, 1998 ha partecipato ai concerti organizzati dall’ A.gi.mus.

Dal 2000 al 2005 ha collaborato con il comune di Lerici esibendosi sia nel repertorio sacro sia in quello operistico, partecipando alle stagioni teatrali del teatro Astoria di Lerici e curando anche scene, costumi e regia:  stagione 2001-2002 “Musica in scena…poesia in musica”, spettacolo semi  teatrale; stagione 2002-2003 “Suor Angelica” di G. Puccini (ruoli di Suor Genovieffa, Sorella Infermiera, una Conversa) con replica al teatro San Carlo di Villa d’Adda ( BG ); stagione 2003-2004 “L’Elisir d’amore”  G. Donizetti  (ruolo di Giannetta) con replica al teatro San Carlo di Villa d’Adda ( BG) ; stagione 2004-2005 “Bastiano e Bastiana” di W. A . Mozart (ruolo di Bastiana).Nella stagione teatrale 2007 ha interpretato il ruolo di Berta ne “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini e nel 2009 ha sostenuto i ruoli di Flora e Annina ne “La Traviata” di G.Verdi in vari teatri nella provincia di Bergamo.Collabora con il pianista Jacopo Simoncini con il quale ha eseguito in prima esecuzione brani  d’opera e da camera del musicista spezzino Pasquale Izzo. Dal 2002, inoltre, collabora con il poeta lericino Angelo Tonelli esibendosi all’interno delle manifestazioni letterarie organizzate dallo stesso (“Argonauti” Lerici “Altramarea” Tellaro). Ha fatto parte dell’organico del coro “ V. Maghini” di Torino con il quale ha eseguito nell’Ottobre 2005 la “ Missa solemnis” di L. van Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal maestro R.F. de Burgos in diretta radiofonica.

Daniele Dubbini. Daniele Dubbini vive a Sarzana. Dal 1997 suona e studia il flauto indiano traverso di bambù detto Bansuri nella musica classica indiana della tradizione dell’India del Nord. Si reca periodicamente in India a Varanasi, dal suo attuale maestro Santosh Kumar, dopo aver studiato anche con altri insegnanti quali Laal Chand e Lorenzo Squillari,  docente del Conservatorio Musicale A. Pedrollo di Vicenza Ha preso lezioni e ha partecipato a diversi seminari con il conosciuto Maestro Pandit Hariprasad Chaurasia. Nella musica classica indiana è affiancato dall’accompagnamento delle percussioni indiane, le tabla, e dalla tampura (strumento a corde di bordone).

Oltre alla suddetta musica partecipa a svariati progetti di contaminazioni musicali con l’occidente accompagnando anche danzatrici di varie tradizioni.

Alessandro Cucurnia (Arthuan Rebis). Alessandro Arturo Cucurnia (Arthuan Rebis) è polistrumentista, arpista, cantautore, compositore, scrittore, studioso di tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente. Nel 2016 esce il suo primo cd solista, composto prevalentemente da brani per arpa celtica, sotto lo pseudonimo di Arthuan Rebis. “Spells, spirits and spirals” riscuote consensi presso le maggiori riviste musicali (Rumore, Blowup, Rockerilla).

Dal 2017 è autore, compositore e cantante del progetto The Magic Door, fondato assieme a Giada Colagrande (regista cinematografica, attrice e cantante). The Magic Door vede inoltre la partecipazione di Vincenzo Zitello, polistrumentista, maggiore arpista italiano e compositore. Nel 2018 viene pubblicato l’omonimo concept-album, ispirato dalla Porta Alchemica di Roma, nel quale partecipa un ospite speciale: Glen Velez, musicista internazionale, maestro di tamburi a cornice e percussioni. Il disco cattura l’attenzione di giornali, radio e tv, e viene presentato nei teatri mediante uno spettacolo di forte impatti visivo, grazie anche alle suggestive proiezioni.

Nel 2018 registra come ospite nel nuovo album di Vincenzo Zitello e inizia a fare concerti assieme a lui in Duo. Nello stesso anno inizia la collaborazione con Paolo Tofani (storico chitarrista degli Area), anche in questo caso si tratta di un Duo. Dal 2011 canta e suona bouzouki, nyckelharpa e arpa celtica nella band IN VINO VERITAS (nella quale è anche autore e compositore) con la quale si esibisce in tutta Europa, presso i maggiori Festival di musica celtica, pagan folk e medievale. Il gruppo ha all’attivo tre album e un dvd. Nel 2012 pubblica l’Ep “Il Regno di Flora” con il suo progetto Antiqua Lunae. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro “Musica e Sapienza, antiche tradizioni musicali e spiritualità”, per Agorà&Co, nella collana Lo Specchio di Dioniso, diretta da Angelo Tonelli (scrittore e massimo traduttore dei classici greci), con il quale collabora da anni in numerosi progetti, e assieme al quale è direttore artistico del festival “Apua, festa celtica e dionisiaca delle Alpi Apuane” e di numerosi altri eventi.

Nel 2013 inizia la collaborazione con Claudio Rocchi, interrotta dalla morte del cantautore. I due fanno in tempo a scrivere solamente un brano insieme. Dal 2013 Cura la rubrica musicale ed esoterica del periodico “Libere Luci”. Dal 2011 collabora con la compagnia teatrale Nouvelle Lune, nel 2017 compone le musiche dello spettacolo “Oroborus”. Dal 2013 conduce seminari che spaziano dalle tecniche meditative e sciamaniche alla “scienza magica del suono”. Nel 2007 apre lo studio di registrazione “La Loggia” dove cura personalmente i propri dischi, montaggi audio e video e le grafiche. Nella stessa struttura, in un’area specifica, dal 2014, effettua massaggi sonori mediante il letto armonico Axis Mundi, da lui stesso ideato.

Dal 2012 ad oggi si esibisce in duo assieme a Daniele Dubbini, esperto suonatore di bansuri, realizzando eventi unici, olistici e tematici, chiamati “concerti meditativi”. Con i vari progetti si è esibito nei più variegati contesti e in molti paesi, tra cui Germania, Francia, Austria, Danimarca, Svizzera, Croazia, Spagna, Belgio, Qatar, Repubblica Ceca, Slovenia, Olanda, USA, collezionando più di 1000 esibizioni. Tra gli strumenti che suona: arpa celtica, chitarre, bouzouki, nyckelharpa, esraj, hulusi, flauti, cornamusa, percussioni, tastiere.

Lunedì 5 agosto, San Terenzo, Parco Shelley, h 21.00. Cristiana Franco, Professoressa di Lingua e Letteratura Latina, Università di Siena. Circe: apparizioni e trasformazioni di una Dea antica.

Cristiana Franco. Cristiana Franco insegna Lingua e Letteratura Latina all’Università per Stranieri di Siena. Collabora da molti anni con il “Centro di Studi Antropologici sulla Cultura Antica” dell’Università di Siena, dedicando i suoi studi ai grandi temi dell’antropologia del mondo antico e alla ricezione del mito classico nelle letterature moderne e contemporanee.

Ha dedicato ricerche alle relazioni con gli animali non-umani e alla mitologia greco-romana. In particolare ha studiato la figura di Circe, sia nelle fasi più antiche sia nelle riscritture moderne, con particolare attenzione alle rielaborazioni operate in anni recenti da scrittrici donne.

Si occupa dell’importante ruolo giocato dagli animali nella storia delle società greca e romana, soprattutto nelle strategie di gestione dell’ordine sociale e della costruzione degli stereotipi di genere. Ha dedicato ricerche alla costruzione del concetto di “animalità” e di “legge di natura”, nonché alla rappresentazione di singole specie (cane, lupo, suino, oca) e alle relazioni affettive con animali. E’ membro del gruppo internazionale di ricerca “Zoomathia” che si dedica allo studio dei saperi zoologici nel mondo antico e medievale.

Oltre a numerosi articoli su riviste specialistiche, ha pubblicato un saggio sulla connessione fra il cane e alcune inquitetanti figure femminili del mito greco (Senza ritegno. Il cane e la donna nell’immaginario della Grecia antica, Bologna, Il Mulino, 2003) tradotto negli Stati Uniti in un’edizione aggiornata e ampliata (Shameless. The Canine and the Feminine in Ancient Greece, University of California Press, 2014); la monografia (con un’introduzione di M. Bettini) Il mito di Circe (Einaudi, 2010); e la selezione di testi Circe: Variazioni sul mito (Marsilio, 2012) che contiene le prime traduzioni italiane dei poemi di Augusta Webster (“Circe” 1870) e di Margaret Atwood (“Circe/Mud Poems”, 1974). Quest’ultima traduzione è stata oggetto di rappresentazioni teatrali in varie città italiane.

Al museo Santa Maria della Scala di Siena ha ideato e organizzato l’esposizione etno-archeologica Zoomania. Animali, ibridi e mostri nelle culture umane di cui ha curato il catalogo edito da Protagon (Siena 2007).

Gabriella Galzio, poeta, è nata a Roma, il 31 ottobre 1956. Vive tra l’Oltrepò pavese e Milano. Libri di poesia.Ha pubblicato Fondali (1993), La buia preghiera (Campanotto,1996), Sofia che genera il mondo (I Quaderni del Battello ebbro, 2000), Apocalissi fredda (Agorà, 2001), Ishtar dagli occhi colmi (Moretti & Vitali, 2002), finalista al premio “Sibilla Aleramo” 2003, La discesa alle Madri (Arcipelago, 2011) e Breviario delle stagioni (Agorà, 2018), menzione d’onore al premio “Rodolfo Valentino” 2019.

Ha fondato e diretto “Fare anima. Semestrale di poesia, poetica e cultura”, ediz. Studio d’Autore.

Ha partecipato a programmi RAI sulla poesia (“L’altra edicola”, “Festival di Sanremo della poesia”) ed è presente in antologie. È stata tradotta negli USA per il Festival – e l’omonima antologia poetica – “Le acque di Hermes” (Università di Charleston) e in Germania (poesie e intervento poetologico) per la rivista “Matrix”.

Argonautiche.Per la poesia contemporanea ha curato l’antologia poetica “Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo” (Archivi del ‘900). Dalla riduzione dei testi antologizzati, insieme al regista scenografo Sebastiano Romano, ha curato testo drammaturgico in versi e progetto scenico dello spettacolo teatrale “Argonauti in scena, il fuoco dell’immaginale”, rappresentato nello spazio di S. Paolo Converso, a Milano.Su questa scia, ha curato progetto artistico e condirezione artistica di “Blitz poetico, Sbarco degli Argonauti sul Naviglio Grande” (a Milano).

Traduzione e curatela.Ha curato guida alla lettura e selezione dei testi del Divano occidentale-orientale di J. W. Goethe (Fabbri-Rizzoli), ha curato e tradotto poesie di Sarah Kirsch, premio Georg Büchner 1996 (per Testuale e Poesia). Per La poesia del mondo (Guanda), curata da Giuseppe Conte, ha tradotto Hafez e altri poeti persiani e turchi. Insieme a Danilo Bramati, ha curato e tradotto l’antologia poetica Shakespeare in amore (Salani). Sue traduzioni di sonetti shakespeariani sono state incluse nell’antologia di voci dal petrarchismo europeo “Amore che ti fermi alla terra” (Pubblicazioni dell’I.S.U. Università Cattolica).Per l’Enciclopedia tematica aperta, vol. Il Comico, a cura di Carlo Sini, ha curato “Il comico nella letteratura tedesca” (Jaca Book).

Ideazione e animazione di eventi di poesia. Ha ideato e curato la regia degli spettacoli di poesia “Nascere all’altro, dialogo con la poesia amerindia” (Teatro della Memoria Milano), “La Porta di Ishtar” (Teatro della Musica Milano), “Navdanja, nove semi” (Casa di Via Morigi Milano), “Notti a Milano di mezza estate” (Spazio d’Arte Montenero, Libreria Tikkun eAssoc. Cult. Archivi del ‘900), “Midsummernight” festa-animazione (YAR Milano) e “L’accendersi dei luoghi” percorso itinerante di animazione poetica (Primavera di San Lorenzo, Milano).

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