Borgotaro si parla di re, monaci e pellegrini

Venerdi , alle 17.30, è stata presentata a Borgotaro, presso la Biblioteca Manara, dalle dr.sse Raggio Patrizia e Catarsi Emanuela la Ricerca ” Le Alte Valli di Taro e Ceno – Re, Monaci e pellegrini”.

Si è parlato di San Colombano con brevi cenni sulle condizioni dell’Appennino piacentino-parmense prima della fondazione del monastero di Bobbio. Sono state fornite indicazioni sulla localizzazione della Pieve di San Giorgio a Borgotaro oltre che presentare i risultati degli scavi e dei lavori delle chiese di San Martino, San Crisotoforo e del Monastero di Gravago”.

Le Alte Valli di Taro e Ceno – Re, Monaci e pellegrini.

Fonte: Wikipedia. Colombano nasce a Navan intorno al 542 e muore a Bobbio il 23 novembre del 615. E’ stato un monaco missionario irlandese, noto per aver fondato da abate numerosi monasteri e chiese in Europa. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalle Chiese ortodosse e dalla Chiesa anglicana.

È conosciuto anche con altri nomi, impropri e più rari, quali San Colombano di Luxeuil o San Columba il Vecchio.

Tramite le sue numerose fondazioni contribuì alla diffusione in Europa del monachesimo irlandese. Stabilì una regola monastica che in seguito fu assimilata a quella benedettina. In seguito definitivamente abrogata anche formalmente nel 1448 da papa Niccolò V.

Introdusse con il Paenitentiale l’uso della confessione privata in sostituzione di quella pubblica per il sacramento della penitenza.

Borgo Val di Taro, spesso chiamato Borgotaro, è un comune italiano di 6.999 abitanti della provincia di Parma. Fa parte dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno succeduta, nel 2014, alla Comunità Montana Valli del Taro e del Ceno.

La valle del Taro, in epoca preromana, era abitata dai Liguri velleiati. Con l’estendersi dell’occupazione di questi territori da parte dei Galli prima e dei Romani poi, i Liguri si attestarono nella Liguria propriamente detta dopo una strenua difesa sui monti dell’Alta Val Taro.

La resistenza dei liguri velleiati fu vinta nel 157 a.C. dalle legioni romane al comando del proconsole Mario Fulvio Nobiliore. Fu uno scontro che avvenne, pare, attorno al monte Penna. Durante l’epoca barbarica la Valle del Taro fu occupata dai Longobardi fin dall’epoca dell’invasione in Italia o almeno dal regno di Agilulfo.

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