Arte Venezia dal 21 al 29 settembre 2019. Grande successo per Dimitri Kuzmin a Venezia invitato nella splendida location della Scuola Grande di San Teodoro (vicino al maestoso Ponte di Rialto). Organizzatore: Centro d’Arte e Cultura Verum. Bravo Dimitri!
La Scuola di San Teodoro. La tradizione vuole che l’origine della Scuola di San Teodoro sia antichissima, intorno all’ VIII secolo, quando in una chiesetta dove oggi sorge la Basilica di San Marco veniva costituita una piccola confraternita intitolata al santo ed esso veniva assunto dalla città quale patrono.
Nell’828, la Serenissima, con la politica del distacco dalla sfera d’influenza bizantina, al Nostro sostituì san Marco il cui corpo era stato in quell’anno traslato in Venezia da Alessandria d’Egitto. La nostra confraternita veniva così sciolta. Risale al 1° Marzo 1258 l’evento che segnò la ricostituzione del sodalizio presso i padri agostiniani di San Salvador; questi infatti avevano concesso un piccolo ambiente da adibire a sede per le riunioni, cinque sepolture nel chiostro e un altare in chiesa consacrato al santo. A fronte i confratelli versavano tre ducati l’anno al convento.
L’attività della Scuola venne via via sempre più caratterizzandosi per una particolare attenzione e propensione all’assistenzialismo nei confronti dei poveri. Questa specificità fece sì che, nel corso degli anni, vi si iscrivesse un notevolissimo numero di persone, alcune anche molto influenti, a tal punto che la confraternita andò acquisendo una nuova posizione in città. Il prestigio aumentò quando nel 1434 Papa Eugenio IV concesse sette anni di indulgenza a quanti si fossero recati a pregare presso l’altare di San Teodoro, e ancor più quando, nel 1448, un altro Papa, Nicolò V, confermò l’indulgenza per chi visitava la cappella il 6 agosto, giorno del S.S. Salvatore e il 9 novembre, giorno di San Teodoro. Due anni dopo, il 12 ottobre 1450, il Senato riconobbe nuovamente San Teodoro quale patrono di Venezia, unitamente a San Marco, decretando festa di precetto il giorno della sua ricorrenza. Nel 1552 la Scuola venne innalzata alla dignità di Grande.
La confraternita giunse alle soglie del XIX secolo ancora ricca, attiva e operante nel tessuto sociale della città.
Purtroppo i noti eventi legati alla caduta della Serenissima Repubblica non risparmiarono questa benemerita istituzione che vide in quei tristi giorni la sua soppressione e quasi tutti i magnifici arredi d’argento, che erano opera di raffinati artigiani, fusi alla zecca di Milano per ordine del governo napoleonico. A testimonianza di tanto splendore rimane la preziosa croce astile d’ argento e cristallo di rocca (XV secolo) che figura presso le Gallerie dell’Accademia e pochi altri oggetti. Dipinti, sculture, altari ed arredi sono in parte perduti, in parte dispersi e/o recentemente identificati in collezioni varie. La sede fu adibita a luogo di riunioni politiche, poi a deposito di farine, quindi a ricovero per mendicanti, poi ad archivio politico. Dal 1821 fino al 1837 la sede fu data in affitto ad un libraio e successivamente ad un antiquario. Intorno al 1840 l’immobile fu dal demanio venduto ad un nobile veneziano, fu poi dato in affitto come negozio/deposito di mobili al primo piano e come cinema al pianterreno.
Nel 1960, grazie all’intervento del Patriarca Card. Giovanni Urbani e del prof. Eugenio Bacchion la Scuola di San Teodoro ha potuto essere ricostituita, componendosi, come in origine, principalmente di commercianti, artigiani e professionisti nati o residenti in Venezia.