La rassegna “Storie di donne. Donne di storia” giunge, quest’anno, alla settima edizione e, con immutato entusiasmo, presentiamo sia scrittori e scrittrici che già abbiamo avuto modo di apprezzare sia altri che avremo il piacere di conoscere.
Le frazioni del nostro territorio, ancora una volta, saranno coinvolte con proposte letterarie di diversi generi che tratteranno tematiche del passato e problemi del presente in uno scenario peculiare che spazierà dal mito alla storia, dalla psicologia all’esoterismo, dalla cronaca al poliziesco. Ultimo incontro della VII edizione è venerdì 10 maggio presso il Centro “Adriana Revere” di Sarciara-Prati in provincia della Spezia alle ore 21 con Elisabetta Rossi. Elisabetta Rossi, giornalista e tarologa, torna a stupirci con un libro e un mazzo di Tarocchi veneziani in cui, per la prima volta, lo studio e la comprensione degli Arcani vengono affrontati come un qualsiasi linguaggio con le sue modalità sintattiche e di comunicazione. L’autrice è riuscita a realizzare un vero e proprio manuale di interpretazione divinatoria fruibile da chiunque voglia apprestarsi a interrogare queste carte ricche di rimandi esoterici.
Elisabetta Rossi è riuscita a realizzare un vero e proprio manuale di interpretazione divinatoria fruibile da chiunque voglia apprestarsi a interrogare queste carte ricche di rimandi esoterici. Spezzina di nascita, genovese per formazione accademica, veneziana per destino, la scrittrice inizia la sua carriera giornalistica nella redazione genovese de “Il Giornale”, diretto da Indro Montanelli e collabora, nel corso degli anni, con altri quotidiani. Svolge attività di ufficio stampa, pubbliche relazioni e organizzazione eventi. Amica di Tiziano Terzani, si avvicina ai Tarocchi dal 2001 quando inizia a studiarne il linguaggio e si forma seguendo i corsi di Andrea Vitali, storico del simbolismo e iconologo medievalista. Si specializza e si diploma a Londra nella lettura psicologica dei Tarocchi Mitologici secondo il metodo di Liz Greene, astrologa e analista americana junghiana. Il programma può essere richiesto alla Biblioteca Civica “M. Tobino” (tel. 0187 995219).