A seguito dell’intenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di colpire alcuni prodotti della filiera agroalimentare italiana ritenuti dannosi per la salute dal Parlamento Europeo pubblichiamo l’interrogazione presentata dall’ Eurodeputato Stefano Maullu. Un atto importante per tentare di difendere i nostri prodotti. Il problema è molto serio perché oltre la manifesta infondatezza delle tesi assunte, è grave e ingiusto il danno alla mostra economia. Ringraziamo l’on. Stefano Maullu per la gentile concessione alla pubblicazione.
Interrogazione On. Stefano Maullu al Parlamento Europeo. Come denunciato da diversi operatori e come rilanciato da organi di stampa assolutamente credibili, l´Organizzazione Mondiale della Sanità avrebbe espresso l´intenzione di colpire diversi prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi, sale e zuccheri in quanto ritenuti dannosi per la salute. Il primo passo in questa direzione potrebbe prevedere l´introduzione di un’etichetta sui suddetti prodotti volta a scoraggiarne l´acquisto. Le conseguenze di un provvedimento di questo tipo sarebbero sconcertanti. In primo luogo, la gamma dei prodotti colpiti includerebbe persino alimenti fondamentali della dieta mediterranea, notoriamente riconosciuta dalla comunità scientifica come modello di alimentazione i cui benefici includono la prevenzione di gran parte delle patologie del nostro tempo e l´allungamento della prospettiva di vita. Secondariamente, una misura avventata di questo tipo danneggerebbe in maniera significativa la filiera produttiva alimentare dei Paesi del Mediterraneo.
Indipendentemente dalla veridicità assoluta nella notizia, inoltre, enorme è il danno di immagine ed economico per migliaia di produttori che compongono la filiera agroalimentare italiana. Tenendo presenti i pericoli sovraesposti e il danno in ogni caso già arrecato, si chiede alla Commissione se e come intende intervenire a difesa della salute dei consumatori e a tutela del settore alimentare coinvolto.