Firenze. A cavallo (nel tempo) in una mostra

Gli Uffizi raccontano il cavallo e lo fanno in una mostra dal titolo ‘L’arte del cavalcare dall’antichità al Medioevo’.

L’esposizione delle Gallerie degli Uffizi è curata da Lorenza Camin e Fabrizio Paolucci e ospitata nella Limonaia settecentesca del Giardino mediceo di Boboli dal 26 giugno al 14 ottobre.

Obiettivo della rassegna (forte anche di prestiti internazionali) è raccontare l’antichissimo rapporto tra l’uomo e il cavallo, con una ricca raccolta di opere d’arte, oggettistica di uso comune ed anche reperti di crani di cavalli morti durante le battaglie. I reperti presenti, quasi un centinaio, provengono da decine di musei italiani e stranieri e illustrano un arco di tempo di oltre duemila anni, dalla prima età del Ferro sino al tardo medioevo. Il percorso è articolato in cinque sezioni: la Preistoria, il mondo greco e magno greco, il mondo etrusco e venetico, l’epoca romana e il Medioevo.

Per Eike D. Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, “L’intero concetto di questa mostra sembra contenuto in una delle opere che vi sono esposte, una splendida coppia di frontali in bronzo e avorio, del IV secolo a.C., destinati a proteggere il muso del cavallo: il perimetro della lamina sagomata e decorata a sbalzo ne segue pertanto l’anatomia allungata, ma al suo interno, invece di una fisionomia equina, racchiude le sembianze di un volto umano con un elmo sul capo. Cavallo e cavaliere diventano una cosa sola”.
 
Orari della mostra: Giardino di Boboli Lunedì- domenica: 8:15 – 19:30 (giugno. luglio e agosto), 8:15 – 18:30 (settembre, ottobre) – chiusure: primo e ultimo lunedì del mese.

Elios
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