Firenze, FilmCorti Festival 6°edizione la Giuria

Il regista Mimmo Calopresti è il Presidente della Giuria del 6° Firenze FilmCorti Festival, la cui prima parte si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno 2019. Inizia la sua carriera all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), per il quale realizza nel 1985 il video A proposito di sbavature che vince il primo premio al Festival Cinema Giovani di Torino. All’inizio degli anni Novanta inizia la sua collaborazione con la Rai. Sempre per l’AAMOD realizza 1943 – La scelta e Pane, Pace, libertà 1943-1945. L’esordio cinematografico avviene nel il 1995, quando realizza La seconda volta. La sceneggiatura si aggiudica il Premio Solinas e viene presentato nella Sezione Ufficiale del Festival di Cannes. Nel 1998 realizza La parola amore esiste. Il film vince il Nastro d’Argento come Miglior Soggetto Originale. Nel 1999 firma il documentario per la TV Tutto era Fiat, seguito da Preferisco il rumore del mare (2000). Nel 2001 è chiamato a far parte della giuria del Festival di Cannes. Negli anni successivi si cimenta anche come attore in tre film. Membro della giuria al Festival di Venezia nel 2004, nel 2006 firma il documentario Volevo solo vivere che affronta il tema dell’Olocausto. Nel 2007 dirige L’abbuffata.

Nel luglio del 2008 la sua città natale, Polistena, ha intitolato l’annuale Festival del Cinema “Preferisco il rumore del mare” consegnandogli per il secondo anno consecutivo il Premio Cultura Cinematografica Città di Polistena. Lo stesso anno alla Mostra del Cinema di Venezia, ha presentato il documentario La fabbrica dei tedeschi. Nel 2009 presenta il documentario La maglietta rossa. Dal 2003 al 2010 è stato Presidente della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Nel 2010 collabora alla sceneggiatura del nuovo film di Mario Monicelli, La nuova armata Brancaleone. Nel 2013 la Alien Films di Mimmo Calon. Nel 2015 realizza il film, Uno per tutti, adattamento piuttosto libero dal romanzo omonimo di Gaetano Savatteri. Nel 2016 gira La fabbrica fantasma, un documentario inserito nell’ambito di “A mano disarmata”, forum multimediale di informazione contro le mafie. Nel 2017 gira Immondezza – La bellezza salverà il mondo, un docufilm, omaggio a Pier Paolo Pasolini, che ha vinto l’Awareness Film Festival di Los Angeles.

I Membri della Giuria.
Elisabetta Pandimiglio, regista, autrice, scrittrice, dalla seconda metà degli anni 80, scrive, realizza, dirige numerosi lavori tra finzione e realtà, proiettati in vari paesi e premiati più volte, anche ai Nastri d’argento.

Ha pubblicato romanzi, racconti, saggi, indagini, inchieste su condizione femminile e disagio sociale. I suoi film più recenti:  SBAGLIATE (2015);  LA CENA DI TONI (2017) premio Ali per il progetto, premio giuria Mediterraneo Video Festival  2017, premio messaggio importante Lenola Inventa un film 2018, selezione ufficiale Nastri d’argento  2018;  SCUOLA CALCIO (2018) di cui ha curato scrittura, riprese, direzione e supervisione artistica; realizzato dal Collettivo Mina per RAI Cinema, film riconosciuto d’interesse culturale nazionale.

Silvia Pezzoli è ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Firenze, docente di Sociologia dei Media e di Media, Identità e Consumi presso la Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”.

Le rappresentazioni mediali e i diversi mezzi di comunicazione – cinema, televisione e media digitali – sono al centro dei suoi interessi in primo luogo per comprendere le implicazioni che esse hanno sulla cultura e sulle persone.

Federico Micali, prima dell’esordio cinematografico con L’Universale ha realizzato molti film documentari che hanno avuto un’ampia diffusione.

A partire dal primo film doc Genova Senza Risposte, uno dei primissimi casi di documentario girato con tecnologia digitale leggera e trasferito in pellicola 35 mm, Firenze Città Aperta, Nunca Màis, il film sul disastro ecologico della petroliera Prestigie in Galizia. Ha scritto e girato 99 Amaranto,  su Livorno e il suo riflesso nel calcio fuori dagli schemi di Cristiano Lucarelli, poi il documentario Cinema Universale d’Essai, presentato in anteprima al Festival dei Popoli del 2009.

Elios
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