Francesca Pastorino: Sognare e rielaborare attraverso il Dreamwork

Intorno ai 16 anni iniziai a trascrivere i miei sogni, una vita parallela reale tanto quanto quella di veglia, in cui parlavo altre lingue e ricevevo parole a volte da ricercare sul vocabolario.

Oggi ne ho 52 , trascrivo ancora i miei sogni, dopo anni di interruzione, ricevo ancora nomi, dati, percorsi di mappe oniriche; faccio sogni lucidi, ho avuto esperienze di visita all’astrale e continuo a fare esperimenti e studi sul mondo onirico.

Ed ho realizzato un vero Sogno: lavorare con questo materiale fino a farne una professione.

Se penso che negli USA esistono Università dedicate interamente al Sogno guardo agli ultimi 10 anni di ricerca per poi diventare una “Dreamworker” e penso a quanto sia stato faticoso trovare Insegnanti e Maestri che potessero rispondere alle mie domande, indicarmi percorsi di formazione specifica, credere alla mia passione.

Sognare apre porte a infiniti territori, ci permette di entrare in contatto con altre intelligenze, altri scorrimenti temporali, altri spazi infinitamente diversi dallo spazio ordinario in cui viviamo la nostra esistenza.

Oggi le Neuroscienze confermano che il nostro cervello sviluppa nella fase onirica il 15% di attività cerebrale in più rispetto alla veglia e che attraverso il sogno lucido, ovvero la capacità di destarsi consapevolmente nel sogno, è persino possibile intervenire sul proprio corpo fisico, modificandolo significativamente.
Recuperare la consapevolezza e il ricordo dei sogni è fondamentale per renderci conto del loro potenziale.

Non sono un medico e non posso utilizzare il termine “Terapia” ma il lavoro sul sogno seriamente intrapreso è terapeutico!

Il sogno dona un assaggio di chi siamo veramente. Quando iniziamo ad immaginare questo modo di essere più autentico, iniziamo anche ad agire in modi coerenti con esso. Gli strati di camuffamento che nascondono il nostro vero “Sé” iniziano a scomparire.

Il linguaggio “figurativo” del sogno fa un uso privilegiato di metafore e simboli che hanno una potenza di coinvolgimento la quale oltrepassa di gran lunga la spiegazione in parole. Peccato la nostra cultura non sottolinei l’importanza, fin dall’infanzia del conoscere questo linguaggio analogico così utile ed utilizzato dal nostro emisfero destro del cervello mentre sogniamo. E così accade che la magnificenza e la unicità spettacolare dei nostri film onirici venga sminuita con un semplice..”..è solo un sogno!

Quanto materiale utile e prezioso abbiamo a disposizione ogni notte da utilizzare nella nostra vita di veglia! I sogni sono il nostro navigatore interno, il nostro “oracolo personale”, la nostra guida, il nostro psicologo gratuito. Ma ciò è difficile da credere, finchè non se ne fa l’esperienza con il supporto di una figura professionale che funge da Facilitatrice nell’utilizzo del vocabolario simbolico ed arche tipico che il sogno usa per esprimersi.

Nasce così la figura dell’Operatrice olistica professionale specializzata nel Dreamwork, l’Arte del Sognare, che bene si può affiancare anche a figure mediche professioniste integrando il lavoro sulla parte dell’Inconscio.

DREAMWORK è un approccio olistico mirato all’esplorazione del materiale onirico e alla crescita personale che supporta e sostiene il sognatore ad attualizzare il contenuto del suo Sogno notturno.

L’operatore olistico specializzato facilita così il sognatore a ricordare dettagli, trovare significati e a far emergere il valore dei suoi sogni ricreando una via diretta con il proprio inconscio e sollecitando l’interessato a decodificare, modificare e recuperare gli elementi significativi che dal sogno si collegano al proprio vissuto. Le tecniche olistiche utilizzate rappresentano uno strumento di opportunità e osservazione per il sognatore.

Una Dreamworker è un pò come un’ostetrica psichica. Media tra il sogno e la vita di veglia. Il suo ruolo è quello di riflettere il Sognatore, restituirgli i pezzi di se stesso senza distorsioni.

Tutte le tradizioni tribali hanno una tale persona. Anche se si trovano sotto molti nomi diversi: sciamano, cronista, uomo di medicina, strega, guaritore, analista o sacerdote; svolgono tutti la stessa funzione sacra. È per guidare il Sognatore verso il suo vero sentiero.

Quando sei a un bivio, non più quello che eri e non ancora quello che diventerai, la troverai lì, e in ogni sessione di lavoro sui sogni, si attinge insieme alla saggezza di diverse arti mantiche tra cui la conoscenza junghiana, la mitologia, lo sciamanesimo, l’intuizione, la psicogenealogia e l’esperienza.

Il Dreamwork non è un esercizio gratuitamente intellettivo, ma, al contrario, mira ad un cambiamento nel comportamento del sognatore : poiché il sogno ci mostra situazioni irrisolte o viste dalla mente conscia in modo parziale e deformato, questo lavoro collabora a far funzionare al meglio un sistema, quello onirico, analogo a quello immunitario, e, come quest’ultimo, può svolgere una funzione di naturale guarigione.

Ogni sessione, in presenza o on-line è diversa, così come ogni sogno è unico. Maggiori sono l’umiltà, il coraggio e l’onestà del sognatore, più gratificante sarà il viaggio.

Il sognatore è sempre l’esperto ed unico vero interprete del proprio Sogno, e sa ciò che è giusto quando gli risuonerà.

Oltre alle sessioni individuali di Dreamwork conduco piccoli gruppi attraverso la pratica esperienziale sul sogno attivo nei “cerchi dei Sognatori” e corsi teorici sul mondo onirico che diventano percorsi personali di conoscenza e consapevolezza attraverso la condivisaone della mia esperienza per far riconoscere il dono della la propria “medicina personale”.

Francesca Pastorino
Operatrice olistica professionale specializzata in Dreamwork l ‘Arte del Sognare

Ricevo su appuntamento in presenza e on-line
Tel. 339.3795392

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