Gianfranco Ferroni a Palazzo Mediceo di Seravezza

Gianfranco Ferroni una grande antologia a Palazzo Mediceo di Seravezza, in Versilia, fino al 16 settembre 2018. Anno 1968: spartiacque fra due epoche e momento di svolta nella storia personale e artistica di uno dei più validi pittori italiani del secondo Novecento.

È il punto focale della mostra “Gianfranco Ferroni: Prima e dopo la Biennale del ‘68 – Tutto sta per compiersi”, a cura di Nadia Marchioni, dall’8 luglio al 16 settembre a Palazzo Mediceo di Seravezza patrimoniomondiale Unesco.

Una ricorrenza di portata storica che si fa occasione per un lungo e originale viaggio nella cultura d’Italia pre e post Contestazione attraverso le esperienze, il segno, la sensibilità e le sperimentazioni di un artista assolutamente fuori dagli schemi.

Per la Versilia stessa un’opportunità per uscire dai ranghi di una collaudata tradizione espositiva trasformando in ribalta della modernità una delle dimore storiche più affascinanti della riviera, la cinquecentesca villa fatta costruire da Cosimo I de’ Medici ai piedi delle Alpi Apuane. Oltre cento opere per una mostra – patrocinata dalla Regione Toscana – che traccia un’esauriente sintesi dell’arte del pittore livornese dalla metà degli anni Cinquanta fino alla morte. Oltre ai dipinti, in esposizione anche alcuni scatti fotografici inediti di Ferroni, testimonianza della sua ricerca – funzionale ma anche parallela alla pittura – attraverso l’obiettivo. L’artista è presentato in catalogo da Vittorio Sgarbi.

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