Io sono Gianni Calcagno, un pittore autodidatta nato a Diano Marina nel lontano 1947, qualche giorno prima di natale (11-12-47). Era finita da poco la guerra e mio papà per mantenerci faceva vari lavori, mentre mia mamma era la casalinga, mi curava come se fossi un principino. Così passa qualche anno a mio padre viene commissionato un lavoro molto importante anche grazie alle sue doti pittoriche; nel frattempo nasceva mio fratello Nino. All’età di 5 anni iniziavo la scuola anche se non avevo moltissima voglia di studiare infatti l’unica materia che mi piaceva era disegno dove i voti erano sempre belli.
Quando avevo 13 anni insieme a dei miei amici più grandi decidemmo di fondare un gruppo di pittori in erba, creammo vari colori prendendo terre colorate, bacche e vari fiori impastando il tutto con olio d’oliva, il gruppo andò avanti per ben due anni, poi per diversi motivi si è sciolto anche se io ho continuato a dipingere per coltivare la mia grandissima passione, con gli altri membri siamo rimasti in ottimi rapporti, ancora adesso a casa ho conservato alcuni quadri di questo periodo e ogni tanto mi piace ricordare quest’ avventura. All’età di 18 anni venni chiamato in marina militare come sommergibilista di stanziamento a Taranto; poi dai 20 ai 23 anni lavorai disegnando e qualche volta uscendo con gli amici, infatti all’età di 23 anni ho conosciuto Gemma una ragazza molto carina e simpatica, dopo un periodo ci siamo sposati nel anno 1972 nel mese di ottobre. Per il primo natale da sposini mia moglie conoscendo la mia grande passione mi sprona a preparare una mostra per il periodo estivo, l’idea mi piacque e così feci la mia prima mostra perché mi offrirono una sala della parrocchia di Diano Marina che ebbe un buon riscontro, le persone che entravano e si congratulavano dandomi una spinta incredibile a continuare, dopo un mese dalla mostra ebbi il mio regalo più bello nacque il mio primogenito Michele, preso dall’entusiasmo della buona riuscita della mostra e dalla nascita, cominciai a dipingere su qualsiasi cosa mi capitasse fra le mani: tele, pietre, legni, piatti ecc perché ho sempre avuto fame di colore, ero talmente proiettato nella mia pittura che tante volte mia moglie mi doveva richiamare per andare a pranzo. Nel 1979 nacque il mio secondogenito Claudio, io continuai a fare mostre nella zona di Imperia fino al 1982.
Sempre nel 1982 mi avventurai nel prendere una piccola bottega artigianale di pittura dove potevo esporre le mie opere, era gestito da mia moglie io continuavo a fare mostre in posti piuttosto rustici ma proprio per questo creavo curiosità ed era sempre un successo, anche grazie ai miei quadri che fanno rivivere i posti dove espongo, la bottega era situata nel meraviglioso borgo di Cervo dove rimasi per quasi 15 anni, Cervo è un bellissimo borgo medioevale tappa obbligatoria per chi viene in Liguria.
Come detto in precedenza sono un autodidatta e ne sono ben fiero perché non sono stato mai influenzato da nessun stile, io sono un paesaggista convinto, amo i colori della mia terra, la Liguria e creo esclusivamente nel mio studio e lavoro esclusivamente con la spatola. Prima di fare qualsiasi opera faccio sempre il disegno perché un pittore che non sa disegnare non è un vero pittore.
La mia passione e tanta, che faccio parte di un gruppo di pittori dove 3 volte a settimana ci riuniamo e li aiuto a capire le basi del disegno anche se io non ho mai avuto insegnamenti però ho sempre avuto elogi per il mio senso di prospettiva.
Il bello di essere un autodidatta è che i miei quadri sono delle mie creature e nessuno può dire di avermi aiutato, io posso anche dipingere alla luce di una candela perché i colori rimangono sempre uguali, dipingo solo con 5 colori, rimango convinto delle mie idee anche perché tanti anni fa un vecchio pittore molto bravo mi disse: sei bravo, continua a non considerare gli altri stili, fai solo la tua pittura, ti renderai conto quanto sarà bello.
Nella mia vita ci sono state molte difficoltà come quella della perdita di mia moglie all’età di 60 anni per una brutta malattia, però la pittura è stata quella che mi ha sempre aiutato come ho sempre fatto io con gli altri, bisogna capire che nella vita se si vuole essere amati come persona e come pittore, bisogna essere semplici, voler bene al prossimo e dipingere col cuore, non solo con la mente.
Alcune delle mie mostre: Bordighera, San Remo, Imperia, Alassio, Savona, Genova, Andora ,Pieve di Teco, Mondovì, Diano Marina una decina, Berlino e Mosca. Queste due l’ultime grazie all’interessamento della brava e bella Elena Buzhurina, ottima gallerista e grande amica.
Intervista con Gianni Calcagno.
Qualche parola su di Lei (si presenti, ci raccontaci di Lei, ad esempio: dov’è nato, dove vive adesso, ecc.). Sono nato a Diano Marina nel 1947. Ho cominciato a dipingere quando sono stato un ragazzo, con amici facevamo i disegni, cose semplici. La mia passione sempre stata la pittura, dal 17-18 anni ho cominciato a dipingere sul serio e poi iniziato fare le mostre sempre qui nella mia zona in Liguria.
Come è iniziato il Suo lavoro? Dipingo da sempre, da quando mi ricordo, devo dire che non ho fatto la scuola di pittura. Faccio da me, mi piace il mio stile che esce da dentro, dipingo come mi sento e come vedo il mondo.
Quali temi si riflettono più spesso nei Suoi dipinti? (Nelle Sue opere: nelle fotografie – per i fotografi). Il tema preferito è la natura. Ho dipinto tanti vicoli, carruggi dei piccoli paesini che sono meravigliosi, mi piace anche dipingere il mare con le barche, paesaggi Liguri e Piemontese con vitigni. Unica cosa che non ho mai fatto perché non in mia vocazione sono i ritratti, personaggi e nudi. Io lavoro esclusivamente a spatola e maggior parte su legno. Ogni tanto uso i pennelli. Mi piace tanto il disegno, prima di fare qualsiasi quadro io faccio prima il disegno. Perché il disegno la base della pittura.
Hai dipinto anche le porte nella famosa Valloria, paese delle porte dipinte? A me piace andare a cercare qualche valle, case antiche che hanno delle strutture con le porte, trovare la porta vecchia per dipingere sopra, poi verniciare. Nella Valloria mi ha portato un mio amico pittore e io realizzato un disegno sulla porta. E l’anno scorso ci hanno richiesto disegnare una porta insieme con pittore Pier Giovanni Scremin che si trova praticamente all’ingresso del paese. Abbiamo dipinto questa porta da due parti. È stata una bella soddisfazione.
Quale frase (quali parole) potrebbe descrivere la Sua creatività, il Suo lavoro? La positività penso la parola giusta per descrivere la mia pittura. Ritengo che sia positiva per me è per quelle persone che vengono a visitare le mie mostre. Quando metti la passione, hai voglia di dipingere, hai voglia di creare qualcosa importante per te specialmente credo che la parola più giusta è positività.
Cos’è per Lei la creatività? È una felicità per me l’arte! Quando io dipingo, mi sento leggero, contento e dimentico cose brutte. Noi abbiamo passato un anno pesante, ma io non lo sentito molto perché io sempre dipinto. La pittura è un modo per poter scaricare questa tensione. Per me la pittura è una cosa meravigliosa e stupenda, una cosa è più bella che ci sia.
Ci parli dei Suoi hobby (oltre al disegno, per artisti; e oltre alla fotografia, per artisti fotografici). Già la pittura mi da tutto, però in più mi piace veramente andare a trovare nuovi posti, fare delle foto quale dopo possono essere i temi per i miei futuri quadri. Altra mia passione è cucinare, i miei amici vengono volentieri quando cucino io.
Raccontaci dei Suoi progetti creativi per il futuro. Io penso delle miei prossimi mostre, una di quale svolgerà d’estate a Cervo ( Liguria), meraviglioso paesino, stupendo.
Lei ha avuto la esperienza di conoscere e collaborare con gli artisti russi? Si, è stata una bella esperienza. Conosco tanti artisti russi, piuttosto pittrici, abbiamo avuto possibilità anche dipingere insieme al plein air qua in Liguria, organizzati da gallerista Elena Buzhurina. Ho visto che ai pittori russi piace tanto la nostra Riviera. Poi ho conosciuto altri pittori russi sempre da plein air che ha organizzato a Taggia dall’Associazione Culturale “ Liguria Russia Sanremo Nizza Côte d’Azur “ e Centro Programmi Umanitari di San Pietroburgo. Ho partecipato anche alla mostra a Mosca organizzata da BuzhurinaGallery per artisti italiani.
L’intervista è stata fatta da
Elena Buzhurina
Presidente dell’Associazione culturale
“Liguria Russia Sanremo Nizza Côte d’Azur”