Indimenticabile

Matteo Maggiani nasce a La Spezia il 22/02/1977 dove vive fino al 1995. Intimamente legato alla terra lunigianese, nello stesso anno si trasferisce nel tranquillo borgo di Pallerone, in provincia di Massa Carrara.

Inizia giovanissimo a scrivere i primi versi e nel corso degli anni partecipa a numerosi concorsi di poesia dove riceve alcuni premi: nel 1999 partecipa al 4° premio internazionale F.E.N.A.L.C. dove riceve un Diploma d’ Onore e la pubblicazione sull’ antologia Firenze capitale d’ Europa. Nel 2001, presso la fiera del libro di Torino, ritira il 2° premio del concorso Premio Autore 2001  indetto dalla L.A.P.S. di Fucecchio (FI). Nello stesso anno pubblica la raccolta Semplicemente Appunti, un diario che raccoglie le poesie più significative della sua produzione giovanile,mentre nel dicembre 2005 riesce a stampare il secondo libro Tra le pietre in tiratura limitata.

E’ stato giurato per il primo concorso poetico ”Il cane nell’ombra”  indetto dalla lega nazionale per la difesa del cane sezione apuania nell’agosto 2008. Nel 2009 partecipa al premio “Città    di Massadove riceve una menzione d’onore e nello stesso anno ottiene il 1° posto nella categoria libro edito di poesia al premio di poesia Dino Pratici. Il 18 luglio 2010 viene presentata la raccolta di poesie dal titolo Fuori è ancora buio presso la chiesa parrocchiale di Pallerone di Aulla, raccolta che si posiziona al 4° posto al premio  internazionale di poesia Val di Vara. Sempre nel 2010 vengono pubblicati nella raccolta antologica Verso l’alto dalla Pilgrim Edizioni 20 poesie inedite.

Nel 2012 viene pubblicata una poesia nell’antologia Le voci del cenacolo edizioni Helicon con un pregevole commento dalla nota poetessa internazionale Marina Pratici. Nel dicembre 2015 la quarta raccolta di poesie viene data alle stampe con il titolo di MAG.MA. attualmente non ancora ufficialmente presentata al pubblico. Le sue raccolte si possono trovare nelle biblioteche di Aulla e Massa.

Come la rosa di Edmond Jabès,segreto in fiore, rosa immaginaria, assurge a simbolo la mimosa dell’ottimo Matteo Maggiani. E la tenuità odorosa di questo fiore, spontaneo e resistentissimo, onnipervade l’intero testo. Testo dove tutto è Poesia: voce che elude ogni possibile retorica, incorporante e riesprimente, in insieme coerente e liricissimo, anche lacerti desunti dall’esperienziale frequentazione e compenetrazione di un mobilissimo quotidiano. Poesia – per il tanto – quanto mai sapientemente vaga, nella duplice, leopardiana accezione di bella e di non mai razionalmente precisa. E’ parte viva di questo Poeta – moderno, nel senso nobile e massimo – che, in pienezza, fa suo il fascino rischioso e l’infinito potere esponenziale del codice poetico.

MARINA PRATICI – Poetessa, saggista, critica letteraria, giornalista – da Le voci del cenacolo – Edizioni Helicon – 2012

Semplicemente appunti  la quale, contrariamente a quanto farebbe pensare la dimessa intitolazione, racchiude ragioni profonde di un malessere esistenziale  indistinto che stenta a trovare una composizione armonica nella espressività delle parole.

GIULIANO ADORNI

Irrinunciabili, sapienti e coinvolgenti e nette come incisioni di  un’acquaforte sono poi le pennellate di paesaggi che attraversano le poesie di Matteo: siano le immagini del ghiaccio quelle del vento, siano i colori di piombo delle nuvole o quelli di paesaggi di fuoco libero. 

…in ogni poesia di Maggiani troverete  felici vitalissimi lampi di ribellione, e la ribellione, così come l’invettiva,  è sempre segno di straordinaria vitalità.  

RICCARDO BOGGI – Dirigente ufficio cultura del comune di Aulla, autore di vari trattati storici.

 

INDIMENTICABILE

Dimenticami adesso.

Lasciami scivolare in quelle confuse atmosfere

che credevi fossero solo leggende.

Dimenticami centomila volte

più una.

Cancella il mio ricordo da te,

distruggi le lettere che ti scrissi

quando sapevo ancora amare.

Dimenticami ancora una volta e per sempre.

Se ancora il mio nome apparirà sbiadito

tra decrepiti sentimenti,

allora seppelliscilo in fretta così che possa essere oscurato

alla vista e alla luce.

Dimenticami come sai fare tu

 con quello che non ti interessa,

ci sei già riuscita più volte, puoi farlo ancora.

Sarò come un incubo notturno

che alla mattina lascia solo cattivo umore,

ma che alla sera scemerà

sino a scomparire del tutto.

Dimenticami ti supplico,

perché io non riesco a farlo.

 

PUBBLICAZIONI

RACCOLTE:

Semplicemente appunti  –  anno 2001 (50 poesie)

Tra le pietre  –  anno 2005 (50 poesie)

Fuori è ancora buio  –  anno 2009 (50 poesie)

Mag.Ma – anno 2015 (50 poesie)

ANTOLOGIE (con altri autori):

Premio internazionale di poesia “FIRENZE CAPITALE D’EUROPA” 1999  (1 poesia)

CLUB DEI 17/EMILIA BAGGETTA   premio internazionale di poesia 2003 (1 poesia)

Premio internazionale di poesia “FIRENZE CAPITALE D’EUROPA” 2003 (1 poesia)

AULLA NOSTRA 2009 (1 poesia)

VERSO L’ALTO – Pilgrim editore  2010  (20 poesie/testi canzoni)

LE VOCI DEL CENACOLO – Edizioni Helicon 2012  (1 poesia con critica)

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