Irina Petrovna è il nome d’arte di Gulmini Katia, nata a Torino il 23 giugno 1973 ma di origini veneto/emiliane. Inizia la sua passione per la pittura a 7 anni grazie a suo nonno materno Ilvo Anceschi anch’esso pittore autodidatta che la introduce in questo mondo fantastico, (dove avendo un carattere introverso e sensibile per l’epoca vissuta e la tenera età) le insegna a rifugiarsi nei colori dove può sfogare i suoi tormenti. La accompagnerà sempre fino ad oggi nonostante sia ormai mancato da 20 anni, ma sarà la sua fonte di umiltà e ispirazione nella luce.

Prosegue in modo scolastico all’età di 12 anni, grazie alla sua insegnante di educazione artistica Daniela Cavalcabo, la quale nota le sue capacità e la stimola a dipingere su tela e qualsiasi altro materiale con oli, acquerelli e acrilici. Inizia così nel 1989 a partecipare alla sua prima estemporanea organizzata dalla Pro loco di Moncalieri (Torino). Le sue opere in questo periodo sono ancora firmate con il suo nome di origine, continua gli studi e si appassiona oltre all’arte anche alla storia meno recente, dove tramite un romanzo russo,incontra la storia di una donna di San Pietroburgo del 1800 dalla quale inizia a prendere la sua forza determinante.
Nel frattempo mette la sua abilità e creatività nel dipingere vetrine di Natale, disegnare tabelloni per le scuole o eventi pubblici per il comune e si riscopre così un’innovativa eco designer. La pittura non le basta per sfogare i suoi momenti bui, così inizia a scrivere i suoi umori in poesie tormentate, fino a raggiungere la capacità di descrivere lei stessa tramite le sinossi i suoi dipinti.
Verso i 40 anni riesce a ricominciare la sua vera passione grazie a suo marito Giuseppe,che diventa il suo angelo custode, tanto da accompagnarla in questo percorso fatto di concorsi, mostre, social,creando per lei video,pagine e curando l’immagine dell’artista che da questo momento decide di firmarsi con uno pseudonimo…… Irina Petrovna,si proprio quella donna russa dalla quale aveva sempre preso forza,in quanto per varie vicissitudini si è sempre rispecchiata.Ingenua, umile ed emotiva diventa anche Master di Reiki che oltre a permetterle di aiutare gli altri si spinge a creare le sue opere come fosse guidata da uno Spirito Guida, tanto da dare vita alle sue creazioni sia con spatole, pennelli, oli, acrilici e parole.
Già da piccola si ispira prevalentemente agli impressionisti e al suo grande esponente Claude Monet tanto da provare a riprodurre la famosissima Vela,ma poi continua le sue ricerche e i suoi studi da autodidatta per diventare così un’espressionista contemporanea, dipingendo dai fiori ai paesaggi, opere oniriche ed evocative e stili orientali.Appoggiandosi a due grandi Maestri Bob Ross e Igor Sakharov continua a cercare nuovi stimoli e nuove sfide.
Irina Petrovna è una pittrice che con il suo stile riesce a dare vita ai suoi dipinti tormentati ma con una luce di speranza…..per questo è stata definita la pittrice dalle ombre del sogno alle luci della vita. Nel 2021, con l’opera Mia, l’artista Irina Petrovna partecipa al Premio Tatiana Pavlova.