Nella città portuale di Kerch, sono strategico della crisi ucraino-russa, vive fin dal 1800 una comunità italiana.
In questa città della Crimea vive infatti la più grande comunità italiana d’Ucraina. Attirati nell’800 dalla zarina Caterina II, che dopo aver conquistato la Crimea volle ripopolarla con gente capace di coltivare la vite e lavorare sulle navi, giunsero nella regione migliaia di pugliesi, veneti, campani e liguri. Persone trasferitesi in Crimea con la prospettiva di un lavoro e di terra acquistabile a basso prezzo. Giulia Giachetti Boico è presidente dell’associazione locale Cerkio. Igor Ferri uno dei membri più attivi. Oggi è una comunità molto attiva che rivendica i legami con l’Italia e il proprio ruolo nella nuova Russia.
