Khaled Al Assad, l’Eroe immortale della bellezza

Khaled in arabo significa eterno ed eterna è la memoria di Khaled Al Asaad, l’archeologo ucciso a Palmira dall’Isis per non aver voluto rivelare dove erano nascosti i tesori di Palmira. A Lerici è stata accolta con entusiasmo la rapprsentazione “Omaggio a Khaled al Assad, custode della bellezza”, presentata nel “Festival suoni dal Golfo”, diretto dai Maestro Gianluca Marcianò e Maxim Novikov. L’Omaggio a Khaled al Assad, custode della bellezza, l’eroe di Palmira racconta la drammatica storia dell’archeologo, ucciso dall’Isis a Palmira. Khaled al Assad, che aveva dedicato tutta la vita a studiare l‘antica Palmira, non fuggì all’arrivo dell’Isis, ma restò per difendere la città dalla distruzione. Un atto di grande coraggio che pagò con la vita. Un amico, Maa’moun Abdul Karim, cercò di convincerlo a fuggire da quell’inferno. Lo chiamò disperato dicendogli – “Khaled, amico mio, la situazione è drammatica. Devi partire subito”.

Khaled decise di rimanere, non volle abbandonare Palmira. Era convinto di salvare la “sua città” dalla distruzione. Non fu così. Fu invece torturato, ucciso e il suo corpo appeso ad un palo della luce. Al racconto si unisce la musica originale che evocano di volta in volta le situazioni proposte allo spettatore dall’infanzia di Khaled, al suo amore per Palmira, alla storia della grande regina Zenobia fino alla morte dell’archeologo. Regia Angelo Tonelli, Testi Vinicio Ceccarini; Musica Oliviero Lacagnina, Melodie e Canto PhoskaIskia Paola Polito; Voci recitanti Daniele Ceccarini e Angelo Tonelli; Coreografia Annalisa Maggini, Danze e Peformace di Scena Annalisa Maggiani e Stefano Gorgaini; Fotografie Giuliano Gennari; Dipinti e disegni D.H Rabbath; Scenografia Giuiano Diofili.

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