La reincarnazione dell’URSS è l’unica risposta da dare a questo libertinaggio che porta al suicidio. Perché dunque la reincarnazione dell’URSS è inevitabile? Il mondo è stanco di guerre incessanti, le guerre scoppiano in vari continenti, e chi fa scoppiare queste guerre si dichiara cinicamente il liberatore, affermando che le guerre portano la libertà ai popoli, ma in realtà portano ai bambini, donne e vecchi indifesi solamente la morte.
Afghanistan è un paese trasformato in un campo di oppio, la popolazione e’ ridotta in miseria, la Libia è ridotta in macerie- si può acquistare uno schiavo solo per 400 dollari, Iraq è ridotta in macerie, fra le quali migliaia di cadaveri ancora non sono sepolti, Somalia, Yemen, Gaza- c’è la sofferenza, la morte dei non colpevoli e la disperazione ovunque. Questo fiume di sangue che corre libero ha da essere, in quanto manca il nucleo centrale di forza, capace di trattenere chi porta il caos e la morte ai milioni di persone. Il fenomeno emozionante dei nostri giorni che si sta verificando è proprio la nascita di tale centro di forza. Dal 5 al 7 giugno c’è stato in visita ufficiale in Russia il Presidente della RPC Xi Jinping, che tra l’altro ricopre la carica ufficiale del Segretario generale del Partito comunista cinese e dirige il Consiglio supremo centrale della RPC-l’organo supremo delle forze militari del paese. Nella visita del leader del partito, di stato e di difesa cinesi è compresa la sua partecipazione nel 23-mo Forum economico di San Pietroburgo. C’è stato un altro evento quasi in contemporanea: dal 30 maggio al 2 giugno in Svizzera, dietro alle porte serrate, coperto dalla segretezza totale (non viene nominata nemmeno la città) si è radunato il Bilderberg club.
Hanno tuttora la convinzione di tenere tutto il mondo in mano, ma-come tutti i vampiri-hanno paura della luce del sole. Due giganti-Russia e Cina si mettono d’accordo sullo spazio unico geopolitico e geoeconomico, sia l’iniziativa ambiziosa cinese ”Unica cintura-unica via” sia il progetto russo del Grande Partnership Euroasiatico sono proiettati nel bene, e ai membri del Bilderberg Club non resta che versare ceneri sul capo calvo. Sono ceneri dei progetti globali di Fukujama e Bzerjinskij. Lasciamo Titanic affondare senza di noi. La Russia si e’ ripresa in una maniera sorprendente dall’attacco dei globalisti degli anni 90.
Le somme son state tirate e le conclusioni-fatte. Il tradimento delle élites iniziò a metà degli anni 80, teneviki (i funzionari che agivano ”nell’ombra”, ”ten”’-”ombra in russo”/nota del traduttore), che rappresentavano un gruppo criminale organizzato di nomenclatura, riuscì ad accumulare i mezzi nelle condizioni economiche di ristagno totale nell’URSS, pari nell’ammontare al budget del paese. La legalizzazione di questi mezzi, la loro trasformazione nei beni sarebbe stata possibile e voluta unicamente tramite l’integrazione con i capitalisti dell’Occidente. Come strumento per messa a punto di questo procedimento fu scelta proprio la ”nuova mentalità” dichiarata da Gorbaciov. Il tradimento del parse fu impartito da ambedue le parti- dall’ interno dai traditori nella nomenclatura, e dalla parte esterna, da Tutcher e Raigan in primis. Un’altro strumento dell’operazione chiamata ”La morte all’URSS” fu ”glasnost”, lo scopo della quale era dimostrare le piaghe del socialismo, del regime dei tiranni, raccontare i crimini del potere commessi nei confronti del popolo, in modo da convincere il popolo stesso che è necessario portare il paese al patibolo.
Ci fu l’attacco massiccio sulla coscienza collettiva, a seguito fu distrutta la memoria della Grande Vittoria, l’esercito fu trasformato in un arcaismo inutile, la figura di Stalin faceva inorridire i giovani che non conoscevano la storia, Brejnev, il primo capo di stato che fece vivere il paese vent’anni di tranquillità, diventò il personaggio delle barzellette. Trozkij avrebbe dovuto invidiare i suoi discepoli ideologici che riuscirono ad arrivare al potere con una facilità estrema, prendendo il controllo su tutti i punti nevralgici e vitali della società. In primis-le questioni finanziarie, in modo che il popolo subito sentì l’abbraccio strangolante di una piovra. ”I sette banchieri” era il nome di questa piovra. Ecco a voi ”i sette banchieri”- Boris Berezovskij, Vladimir Gusinskij, Alexandr Smolenskij, Mikhail Friedman, Vladimir Potanin, Mikhail Khodorkovskij, Petr Aven. Il loro potere era talmente grande da permettere loro chiamare sul tappeto il ministro di finanze e digli che non sono contenti di come risolve i problemi, dandogli le indicazioni. ”Questo paese appartiene a noi”,- la loro sicurezza era illimitata, così iniziarono a violentare ed ammazzare la Russia. Questo sabotaggio durò più di 10 anni.La recente storia della Russia è un vivo esempio di come un leader, che ha saputo valutare nella maniera equa la situazione e le proprie forze, possa in tempi brevissimi far risorgere un paese morente, ridotto praticamente allo stato della morte clinica.
Al momento di arrivo al potere di Vladimir Putin, lo stato psichico del popolo rappresentava il miscuglio esplosivo di collera e di umiliazione. 140 milioni di persone vivevano senza speranza, senza confidare nel futuro, senza rispetto per il proprio passato, mossi dall’odio nei confronti dei nuovi padroni di vita. C’erano solo la lotta per la sopravvivenza, la disperazione e l’amarezza. Gli animi svuotati e la distruzione ovunque. C’erano anche 7 volti ridenti dei banchieri sugli schermi della TV. L’Occidente aveva già preparato le corone di fiori da mettere sulla tomba della Russia. Passarono 20 anni, i messia che prevedevano la fine della storia e la gloria eterna dell’impero degli USA, svanirono nel nulla, il mondo avverte il precipitarsi veloce nel caos dei cambiamenti incontrollabili,e i messia nuovi ancora non sono nati.Ma cosa si noterebbe con chiarezza nella nebbia del futuro? Per chi è sul Titanic dei nostri giorni è tardi oramai gridare allarme per l’iceberg, alla cima del quale si trovavano le libertà liberali, in profondità giacevano le sovranità distrutte degli stati, il ladrocinio dei popoli, l’assassinio della moralità e delle norme etiche di tutta l’umanità, la distruzione della scienza e del progresso. La nave inaffondabile del capitalismo liberale è bucata dall’iceberg e affonda sempre più velocemente sotto ai nostri occhi. I cittadini più rispettabili stanno per lasciare la nave condannata, tenendo elegantemente la bandiera di Brexit in mano.
Giulietto Chiesa, un intellettuale italiano ha raccontato a giorni una storia interessante.” Ho letto il materiale piuttosto interessante di un futurologo americano. Parla del suo incontro con le cinque persone più ricche d’America. Gli pagarono una cifra da capogiro per fargli raccontare la sua visione del futuro. Lui pensava di essere stato invitato a un incontro con tante persone, invece erano presenti solo 5 persone. Erano le persone che avevano veramente il potere. Tutte le questioni si aggiravano attorno la loro sopravvivenza personale. Erano preoccupati per come avrebbero vissuto loro, le loro mogli, i figli, le guardie…La loro domanda base per quanto riguarda il futuro era questa-come sopravvivere a una tragedia, l’arrivo inevitabile della quale sentono tutti loro. Sentono che la stabilità non durerà a lungo, e sarà difficile per loro continuare a mantenere lo status-quo. Il futurologo disse a loro – salvarsi nelle condizioni delle quali giustamente avete paura, non sarà facile neanche per voi. Supponiamo che avrete 200 guardie. E voi come farete a difenderle? Ad un certo punto loro vi chiederanno di salvare le loro famiglie.
E voi avrete la possibilità di sopravvivere e salvare la vita alle famiglie delle vostre guardie in un certo cerchio limitato? Questi ricchi vedono la via d’uscita nel mettere ”i braccialetti” alle guardie per sapere dove sono e cosa fanno, ma non sarà più vita, diventa una prigione! Chi si crede padrone della vita,si trova rinchiuso in una prigione, tragedia… L’atmosfera della instabilità raggiunse anche ”gli imperatori dell’universo”. La Russia per fortuna non è stata ammessa sul Titanic, rimase sulla terra ferma, rendendosi sempre più conto della giustizia di Dio, sotto la diretta gestione del quale sta vivendo. Facendo la valutazione della posizione geopolitica della Russia, considerando le realtà del mondo odierno, ci si arriva a una conclusione paradossale.
La Russia non ha necessità di scegliere la direzione da seguire. ”Dove corri, Rus’-troika, dammi la risposta, ma di risposte non ne da”,- Nikolaj Gogol per primo si rese conto di questa particolarità esistenziale della Russia, essendo un paese del Heartland, deve fare le scelte giuste tra chi vorrebbe essere amico, scegliere i veri partners, con chi è davvero possibile costruire il nuovo ordine mondiale.La Russia è un paese del Heartland. Come giustamente dichiarò Putin : ” Non è la Russia a trovarsi fra Est ed Ovest, ma sono Est ed Ovest a trovarsi a destra e a sinistra della Russia”. Il vecchio Makinder aveva gran ragione-chi possiede il Heartland, possiede il mondo, proprio per il fatto di rappresentare il paese di Heartland. Oggi come oggi è diventata più capibile quella passione che Bzerginskij ci metteva nella sua intenzione di distruggere la Russia. Gli USA avrebbero potuto ottenere il dominio mondiale unicamente sulle ossa della Russia.
A giorni, il capo dell’intelligence esterna della FR Sergey Nariskin dichiarò:” Qualora l’Occidente con gli USA a capo non avesse abbastanza maturità e coraggio per muoversi nella direzione indicata, i centri di forza dovranno progettare il futuro globale senza di loro”. Per ”la direzione indicata” s’intende la direzione verso l’assetto mondiale basato sui giusti principi, dove i molteplici centri di forza possano dare ai popoli la possibilità di sviluppo senza violenza. L’Occidente è sempre invitato ad entrare insieme nel futuro, ciò fa parte della visione russa del mondo-unificare, creare assieme, tentare il benessere per tutti. Sembrerebbe simile al concetto della globalizzazione, ma ci sono le differenze basiche: la globalizzazione, tirando i popoli dentro al suo progetto, tende soprattutto ad annientare la nazione mediante l’annullamento del suo spirito nazionale, la nazione secondo loro dovrebbe sciogliersi in una marea di schiavi privi di volontà e demoralizzati, debitori eterni delle banche.
L’obiettivo principale di questa distruzione durante il processo della globalizzazione era la sovranità, una volta distrutta, si sarebbero potuti annientare la cultura nazionale, la continuità delle generazioni, la memoria nazionale, il sistema nazionale di diritto, l’istruzione. Le nazioni avrebbero perso l’immagine del futuro, avendo gia’ perso la propria storia. Le fasi iniziali di questo dramma i russi le hanno vissute negli anni 90- all’epoca il popolo russo visse tutto l’orrore della colonizzazione e della perdita della sovranità. Il risveglio dello spirito nazionale iniziò nel 2008, quando i peacemakers russi erano attaccati in Osezia del Sud dalle truppe georgiane. Ai tempi l’esercito russo era schiacciato dalla propaganda nemica, rovinato dai generali venduti e destinato a morire, quindi la fermezza di spirito inaspettata e le operazioni sapientemente condotte contro gli aggressori georgiani rappresentano la prima vittoria che portò a una seguente unione dello spirito nazionale e all’inizio di resistenza all’Occidente. Questi cambiamenti seguirono i primi passi compiuti dal giovane presidente della Russia Vladimir Putin-erano i passi di liberazione dai ladri più odiosi della Russia: Mikhail Hodorkovskij, William Browder, Boris Berezovskij.
Il discorso di Putin a Munchen nel 2006 dispose le figure sulla scacchiera in una maniera diversa. Ma lo spirito nazionale russo risorse in una maniera quasi miracolosa. La chiaroveggente famosa in tutto il mondo Vanga disse una volta che la gloria della Russia sarebbe rinata una volta che i morti sarebbero passati assieme ai vivi nella stessa fila. Alla fine degli anni 80-quando lo disse-queste sue parole passarono inosservate. Solamente nel 2014, quando le prime colonne del Reggimento Immortale passarono nelle città russe unendo migliaia di persone, che portavano i ritratti dei propri cari morti, oppure sopravvissuti nella Seconda guerra mondiale, questa premonizione fu finalmente letta e capita. A maggio del 2019 in 115 paesi del mondo e in 500 città migliaia di persone (i russi, che l’esplosione dell’URSS in fin di vita allora gettò nelle varie parti del mondo) passarono per vie delle città in colonna. A San Pietroburgo più di un milione dei cittadini passarono in colonna con i ritratti dei suoi eroi in mano. Negli USA più di 10 mila persone parteciparono agli eventi dedicati al Giorno della Vittoria. Nelle decine di città e stati ebbero luogo le parate e i concerti. E’ una testimonianza viva dell’unione dello spirito del popolo russo, che è invincibile.
Giulietto Chiesa collega l’unione crescente dello spirito nazionale russo con il leadership globale della Russia.
”La Russia ha dei vantaggi enormi, che gli han permesso di assumersi la missione mondiale. Tutti i popoli hanno il loro spirito, ma non c’è unione nello spirito, in Russia tuttora lo spirito nazionale è unito. La Cina avverte lo sviluppo ben più celere rispetto alla Russia, si trova ai primi posti in tantissimi campi, ma non ha ancora l’esperienza storica nella gestione del mondo, deve passare ancora parecchie fasi, Cina ha la lingua difficile e la storia particolare, ciò non gli permette di gestire-nel senso culturale della parola-i procedimenti in scala mondiale.
Gli USA non possono farlo perché sono loro la fonte di questa epidemia ( la globalizzazione-nota di G.G.) Non sono capaci ne intellettualmente, ne fisicamente, sono privi dell’unico spirito nazionale”.
America e Europa avevano perso la gestione dei procedimenti globali ed interni e di conseguenza-la voglia del futuro, questo fa si che si crei una situazione ideale per la Russia e la Cina. I due giocatori globali che stanno risorgendo devono prendere sotto controllo la situazione sul continente Eurasia e determinare il proprio futuro. Tutto questo mi ricorda una vecchia storia, avvenuta in Kazakistan. All’epoca della Grande guerra patriottica migliaia di famiglie cecene furono mandate in Kazakistan. Due fratelli gemelli vennero il 1 settembre a scuola, vestiti a festa, in bianco. Ai ragazzi del posto il tale comportamento dei nuovi arrivati non piacque. Circondarono i fratelli. I fratelli non hanno nemmeno cercato di scappare, si son appoggiati uno contro la schiena dell’ altro e si prepararono a combattere. Avevano negli occhi e sui volti una tale decisione, tale forza d’animo, che man mano fece scogliere la folla nemica senza nessuna rissa a seguito. Essendo uno il retrovia di un altro, Cina e Russia potranno controllare non solo l’Eurasia continentale, ma anche gli oceani: la Russia-l’oceano Atlantico, la Cina- l’oceano Pacifico.
La profezia di Arnold Toenby Il grande storico occidentale Arnold Toenby disse nella sua profezia,che la Russia avrebbe fatto una scelta che avrebbe cambiato i destini, lo scrisse nel suo articolo ”L’eredità bizantina della Russia” nel 1947. La Russia avrebbe dovuto scegliere se occupare la giusta nicchia nel mondo occidentale oppure rimanere in disparte e costruire il proprio mondo contro-occidentale. Lo scienziato suppose che questa scelta sarà dettata dalla l’ortodossia profonda e dalla fede nella predestinazione, ereditate dalla Russia dal suo passato bizantino. ” La Russia sia sotto al crocefisso che sotto alla falce e martello rimane la Sacra Rus’, Mosca-la Terza Roma”. Nei nostri giorni il popolo russo rappresenta l’ultimo baluardo della Ortodossia, la ragione per cui è proprio il popolo russo ad essere un erede dei diritti e doveri dell’Impero Romano. Questo è il ruolo della Russia oggi nella vita dei popoli europei ed incominciano pian piano a rendersene conto. Avendo costruito il proprio mondo contrario all’Occidente, la Russia da la possibilità ai popoli del Titanic che sta naufragando ad afferrare un salvagente.
I russi custodiscono gelosamente i valori cristiani, anche se appaiono intolleranti agli occhi dell’Occidente progressivo. La censura russa ha tolto spietata dal film ”Rocketman” i 5 minuti del sesso orale dell’amore omosessuale della star britannica Elton John. La popolarità chiassosa dei Pussy Riot in Occidente non fece cambiare l’idea ai russi, sono rimasti convinti che la pena che dovettero scontare per l’offesa recata ai credenti, fu più che giusta. Ora come ora in Russia non si ricorda più nessuno di loro. L’immagine di Stalin costruita con gli sforzi enormi dei neo-trozkisti e dei loro sponsor occidentali si è sciolta nel nulla, era l’immagine del tiranno e del boia. Attualmente i 7 di 10 russi ritengono la guida dei popoli ( Stalin-nota del traduttore) il politico più potente di tutti i tempi. La cattedrale e il parco nella Russia post-moderna. Gli eventi accaduti a maggio del 2019 a Ekaterinbourg, la capitale di Ural, sono diventati una specie del test di quei procedimenti potenti che formano l’opinione pubblica e le scelte della Russia moderna.
Gli interessi delle quattro parti si son scontrati nella scelta del posto per la Cattedrale di Santa Caterina. La stessa città rappresenta un simbolo del connubio: la torbida gloria dell’assassino dell’Impero ( qui, nella cantina dell commerciante Ipatiev nel 1918 furono fucilati l’Imperatore della Russia Nicola II e la sua famiglia, esiste la versione che questo fu un assassinio rituale), in questa città si formò la personalità politica di Boris Elzin, il primo Presidente della Russia venuto al potere per distruggere l’URSS. Nel corso degli anni delle riforme liberali, la città riuscì ad assumere un’immagine della capitale europea di Ural, nel punto della fucilazione dello zar e della famiglia fu eretta la Cattedrale -sul-Sangue per poter rendere omaggio alla memoria e fu costruito anche Elzin-centre vistosissimo. Al centro della città, nel raggio di 2,5 km si trovano 25 cattedrali, chiese, monasteri. Gli investitori della costruzione della Cattedrale sono due miliardari (calcolando in dollari) Andrey Kosizin e Igor Altushkin. Altushkin, che è anche co-proprietario di una Compagnia russa che commercia il rame, investe 55 milioni di dollari.
La cattedrale fa parte del centro multifunzionale, che include alcuni palazzi, SPA, negozi, garage sotterraneo.
I cittadini si sono indignati perché le autorità non si son preoccupati di chiedere quali erano le loro preferenze.I difensori del parco motivavano la propria scelta e preferenza (invece di optare per la Cattedrale) dicendo che le famiglie hanno bisogno degli asili, scuole e ospedali, mentre le autorità appoggiano il clero e i businessmen. La scelta delle priorità è legata alla visione, da parte del popolo, del proprio futuro- la Russia continuerà a sviluppare la scienza, il sistema scolastico, la medicina, crescere i bambini intelligenti ed istruiti oppure dare i redini dell’educazione e istruzione alla chiesa? Qualora la chiesa insistesse sulla costruzione di tre cattedrali al giorno, mentre vengono creati i programmi di ottimizzazione che prevedono la chiusura degli ospedali e scuole?
Questo è un atto di sabotaggio vero e proprio contro l’ortodossia. Una volta di notte c’è stata una certa colluttazione fra i difensori della costruzione della chiesa e quelli che propendono per il giardino, da li fu gettata la luce sul dettaglio piuttosto importante. Per fare la guardia al cantiere furono chiamati gli sportivi – studenti dell’Accademia MMA, finanziata da RMK. Parecchi quella notte li hanno associati ai combattenti della Germania degli anni 30. Probabilmente i magnati degli Urali stanno cercando di creare la società dove le masse ubbidiscono, non sono istruite, formando il gruppo che a pugni insegna i disubbidienti? Ciò permetterebbe garantire loro il certo benessere. La situazione ”calda” che è venuta a crearsi in città si è sciolta velocemente dopo che Putin offrì a fare il sondaggio dei cittadini, il che dimostra l’efficienza del potere verticale. Le parole dell’ideologo, lo scopo del quale fu la distruzione dell’URSS, Z.Brzejinskij: ” Dopo la distruzione del comunismo l’unico nemico dell’America è l’ortodossia russa”.
Queste parole vanno prese molto sul serio, e soprattutto dai stessi preti, in quanto saranno sempre al centro dell’attenzione il loro onore, l’onestà, le reputazione. Il continente eurasiatico attualmente è come se fosse un oceano in burrasca, nel quale bisogna bilanciare le forze. Per gli USA è tardi oramai per intraprendere qualsiasi strategia nuova per poter mantenere le vecchie posizioni su questo continente. I centinaia delle basi militari site in tutta Europa son diventati piuttosto ”i buchi neri” per divorare i miliardi di dollari, che gli strumenti per attuare le idee di Brzejinskij. America, nelle condizioni del crollo del leadership mondiale, deve prendere in primis la cognizione di se stessa, in quanto di base a questo leadership c’è la violenza per garantire il benessere al 1% della popolazione. L’Occidente fece vedere al mondo le belle vetrine del capitalismo liberale, e spera di poter nascondere ancora a lungo l’altra parte della medaglia. Ma la nave scelta dai globalisti straricchi per il viaggio nel felice futuro si verificò una Titanic. Ma a differenza della storia del 1912,i passeggeri delle cantine e della terza classe fecero in tempo a salire ai piani alti prima che gli altri annegassero.
Galima Galiullina, il dottore delle Scienze filosofiche, Washington. Traduzione in italiano Ioulia Makarova-Liakh.