Si è chiusa la 4° edizione del La Spezia Film Festival

Foto di Francesco Tassara

Si è volta alla Spezia la quarta edizione del La Spezia Film Festival, una manifestazione nata nel 2015 da un’idea di Daniele Ceccarini e Paola Settimini, che l’anno scorso si è arricchito del prestigioso patrocinio della RAI. 

La giornata di apertura ha visto come ospite d’onore il regista svizzero Pierre Maillard che ha incontrato il pubblico e introdotto Campo Europa un film dove con uno sguardo poetico l’autore narra la storia di Anna (Valérie Favre), ragazza svizzera in vacanza in Italia, turbata da un tragico dramma esistenziale.

Foto di Roberto Vendasi

La seconda giornata ha visto come ospite d’onore il regista Maurizio Nichetti che ha introdotto la proiezione del film che nel 1979 lha portato al successo nazionale: Ratatàplan “uno straordinario slapstick muto ambientato in mondi emarginati milanesi”, che ebbe un grandissimo successo di pubblico e di critica.

Foto di Francesco Tassara

La manifestazione si è conclusa domenica con i cortometraggi finalisti e la cerimonia finale. Il premio miglior cortometraggio 2019 è stato “Fauves” diretto del canadese Jeremy Comte, miglior regia il cortometraggio spagnolo “Ainhoa” di Ivan Sainza Pardo che ha ottenuto anche il premio miglior attrice Aurelia Schikarsky, miglior fotografia a Daniele Ciprì per il corto U muschettieri di Vito Palumbo, miglior attore Piergiorgio Bellocchio protagonista di Non è una bufala di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici, miglior sceneggiatura El Atraco, il premio come miglior colonna sonora il corto Per Sempre, il Premio della Stampa è andato a Mama di Eduardo Vieirez e  il Premio Diari di Cineclub, periodico di cultura e informazione cinematografica importante partner del festival, lo vince Fauves.

Elios
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