Liliana Amadei, Lilli, è violinista del Trio Amadei, formazione con cui ha guadagnato primi premi nazionali e internazionali, facendosi notare dal maestro Claudio Abbado, oltre a questo ha un’altra passione che esercita a Vianino, andiamo a scoprirlo guardando i video.
Lilly costruisce violini nella ricerca fantastica di un suono magico che evochi la bellezza e l’amore. Uno sogno irreale per arrivare all’infinito.
Il violino è uno strumento musicale della famiglia degli archi, dotato di quattro corde accordate ad intervalli di quinta.
Si tratta dello strumento più piccolo e dalla tessitura più acuta tra i membri della sua famiglia.
La corda più bassa e quindi la nota più bassa ottenibile, è il sol3, il sol subito sotto al do centrale del pianoforte do4. Le altre corde sono, in ordine crescente di frequenza, il re4, il la4 e il mi5.
Le parti per violino utilizzano la chiave di violino, chiave di sol. Quando devono essere eseguite note e passaggi particolarmente acuti, si usa un’indicazione che avvisa di trasportare le note interessate all’ottava superiore. Fino al XVIII secolo, invece, a seconda della tessitura dello specifico brano o frammento musicale, veniva usato un grande numero di chiavi secondarie: chiave di basso all’ottava superiore, contralto, mezzosoprano, soprano, e chiave di violino francese. Le fonti più antiche riguardanti il violino ci permettono di far risalire la sua nascita all’inizio del XVI secolo. Anche I primi esemplari erano probabilmente soltanto un’evoluzione di strumenti ad arco preesistenti. Erano costruiti in “famiglie” comprendenti 3 taglie diverse di strumenti, approssimativamente corrispondenti alle tessiture di soprano, contralto o tenore e basso.
Nella prima parte del XVI secolo, il soprano ed il contralto di viola da braccio avevano solamente tre corde, mentre per il basso si trovavano strumenti sia a tre che a quattro corde, secondo i trattati dell’epoca, arrivandosi talvolta fino a cinque, secondo alcune fonti iconografiche. La gran parte delle ipotesi tradizionali pone l’apparizione dei primi violini veri e propri, dotati della stessa forma e medesima accordatura usata ancora ai nostri giorni, nel nord Italia, a Cremona, con Andrea Amati, a Brescia con Gasparo da Salò, Zanetto e Pellegrino Micheli, a Venezia con la famiglia Linarol.