Un Autore originale controcorrente che parte dall’esperienza quotidiana e ricostruisce in un quadro motivato e ben costruito la situazione politica ed economica dell’Italia nel quadro europeo.
La politica agricola europea è pesantemente criticata in quanto “ha completamente depotenziato e distrutto la nostra agricoltura a favore di quella francese, l’euro ci ha resi economicamente schiavi della Germania e ha favorito la deindustrializzazione del nostro Paese, mentre la nostra partecipazione alla Nato, che troppo spesso ha mosso guerra solo ed esclusivamente verso nostri partner, ci ha reso praticamente inesistenti in politica estera».
La ragione secondo l’Autore è che il processo di unificazione è stata “una fusione a freddo”, termine quanto mai giustificato dal fatto che ” l’unificazione non aveva nessuna ragion d’essere se non quella di evitare che la rivalità tra Parigi e Berlino potesse causare, in un futuro non ben determinato, nuove guerre.
Attraverso normative comunitarie sempre più stringenti, la moneta unica e l’alleanza atlantica, gli Stati membri, ad eccezione di Francia e Germania, sono stati tutti “incaprettati”». Termine quest’ultimo particolarmente appropriato per definire un processo senza anima nato senza alcuna considerazione per le diversità storiche, culturali ed economiche dei singoli Paesi. In questo contesto, Valoreja prende posizione favorevole della Russia e contro le sanzioni alla Russia. Un libro da leggere e su cui riflettere e in questo momento particolarmente attuale. Un libro che consigliamo ai nostri lettori.
Lorenzo Valloreja, “Al di là del pregiudizio”, 436 pagine, 15 euro.Domus Europa Independent Label, domuseuropa@gmail.com Sede legale/operativa:Via di Villa Basile, 27 – 65125 Pescara
Il Libro è stato presentato a Roma, nella Sala conferenze dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, per della senatrice Paola De Pin. All’incontro hanno partecipato il senatore Paolo Arrigoni, gli onorevoli Fabrizio Di Stefano, Gianni Melilla e Giulietto Chiesa, la professoressa Anna Rossi, il professor Michele Bianchi, il consigliere d’Ambasciata Federica Favi della direzione generale Affari politici e di sicurezza della Farnesina, l’autore e il professor Nino Galloni che ha curato la postfazione al volume. La prefazione è stata affidata al filosofo Diego Fusaro.