
Il futuro della tigre siberiana o dell’Amur, di cui sono rimasti 500 individui, dipende strettamente dalla conservazione dell’habitat forestale, dove la tigre caccia e si riproduce e dalla capacità di convivenza con le comunità dell’uomo.
La conferma viene dal report WWF The Way of the Tiger, il primo a fare il punto sui conflitti uomo-tigre nell’estremo oriente russo. Il taglio legale e illegale delle foreste sta riducendo sempre di più i vasti territorio di cui la tigre dell’Amur ha bisogno per procacciarsi le prede. La diminuzione delle prede a causa della competizione con l’attività venatoria esercitata legalmente e illegalmente dalle comunità locali, il bracconaggio per il commercio e l’uccisione illegale a causa dei conflitti con le comunità locali. Sono queste le 3 sono le grandi minacce che mettono a serio rischio il futuro di questo felino straordinario, adattatosi ai climi freddi. I conflitti tra uomo e tigre dell’Amur sono la principale minaccia per questa sottospecie di tigre. Prevenire questi conflitti è una priorità per il futuro delle tigri dell’Amur, in quanto il più delle volte, questi conflitti, vengono risolti con l’uccisione della tigre. Per saperne di più clicca qui.