Luca Giovanni Maria Rastello

Nel terzo anniversario della sua morte, esce per Chiarelettere un libro postumo di Luca Rastello.

Giornalista e scrittore, attivista nel movimento di solidarietà italiano con le popolazioni della ex Jugoslavia in guerra, è stato anche il primo direttore della testata online ‘Osservatorio Balcani’…

Un libro che alla fine riporta il testo integrale della lettera, commovente e ironica al contempo, dedicata alle figlie ma anche a coloro che hanno fatto un pezzo di strada con lui.

Persone che Luca ha deciso di non “lasciare in pace” nemmeno dopo quel 6 luglio, come ha scritto in chiusura di testamento: “E gli amici non posso nominarli tutti, sarebbe una lettura di ore, ricordo – ma se lo ricordano tutti – banalmente un motivo della mia lunga e sorprendente sopravvivenza, così come lo chiarì Dina Grisenti: «Non puoi morire: quando sei caduto, intorno a te si sono alzati così tanti e tanto fitti cerchi di lance che la morte farà fatica a passare». Io dico che erano anche cannoni, mica solo lance: grazie artiglieri! Mi mancherete. O forse no, se riesco a vagare un po’ da fantasma. Infesterò le mie case senz’altro, ma spero mi lascino anche girare un po’, non riesco proprio a farne a meno. Per esempio, aspetta un po’, vado solo a vedere cosa c’è dietro la curva…”.

Per saperne di più: BalcaniCaucasoIlManifestoInternazionale.

Luca Giovanni Maria Rastello (Torino, 9 luglio 1961 – Torino, 6 luglio 2015) è stato uno scrittore e giornalista italiano. Laureato in filosofia, ha diretto alcune riviste, è stato inviato di Diario, direttore di Narcomafie poi collaboratore de La Repubblica. Negli anni Novanta è stato attivo nell’ambito della cooperazione internazionale. Da quell’esperienza è nato il suo primo libro La guerra in casa (Einaudi, 1998), testo che tratta della guerra in ex-Jugoslavia e dei profughi giunti in Italia nei primi anni Novanta.

Piove all’insù (Bollati Boringhieri editore) è il suo primo romanzo, uscito nel 2006. Seguono altri réportage, Io sono il mercato (Chiarelettere), sul narcotraffico, e La frontiera addosso, Così si deportano i diritti umani (Laterza, 2010), sui diritti dei rifugiati. Gli ultimi lavori sono Binario morto (Chiarelettere, 2012), un réportage sul corridoio ad alta velocità tra Lisbona e Kiev, e il suo secondo romanzo, I buoni (Chiarelettere, 2014). A luglio 2018, Chiarelettere ha pubblicato una raccolta di testi e discorsi inediti di Luca Rastello con il titolo di Dopodomani non ci sarà. Sull’esperienza delle cose ultime.

Opere La guerra in casa, Einaudi, 1998
Piove all’insù, Bollati Boringhieri, 2006
Io sono il mercato: Come trasportare cocaina a tonnellate e vivere felici., Chiarelettere, 2009
Undici buone ragioni per una pausa, Bollati Boringhieri, 2009
La frontiera addosso: Così si deportano i diritti umani, Laterza, 2010
Dizionario per un lavoro da matti (con Michele D’Ignazio e Silvia Murdocca), L’ancora del Mediterraneo, 2010
Democrazia: cosa può fare uno scrittore? (con Antonio Pascale), Codice Edizioni, 2011
Andrea De Benedetti e Luca Rastello, Binario morto, Chiarelettere, 2013
I buoni, Chiarelettere, 2014
Dopodomani non ci sarà. Sull’esperienza delle cose ultime, Chiarelettere, 2018

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