Michelangelo a Forte dei marmi

Originale iniziativa della Fondazione Villa Bertelli: il 15 settembre alle ore 18,00 conferenza incontro con Claudio Strinati in occasione dei 500 anni della presenza di Michelangelo Buonarroti a Forte dei Marmi.

Durante il periodo mediceo, la nascente industria del marmo in Versilia ebbe un forte incremento.

Un concreto sviluppo prese avvio a seguito del lodo del 1513 di papa Leone X, che restituì ai fiorentini il territorio di  Pietrasanta. L’atto rappresentò un momento fondamentale per l’economia della Versilia, anche per la decisione di  Leone X di far utilizzare, per la realizzazione della facciata della chiesa di S. Lorenzo, i marmi estratti dalle cave di Seravezza e Cappella. Michelangelo Buonarroti, incaricato della realizzazione del progetto della chiesa di S. Lorenzo, e del lavoro di estrazione dei marmi necessari dai monti della Versilia, si vide costretto ad interrompere l’antica dipendenza da Carrara, dove l’esperienza delle maestranze rendeva più agevole l’approvvigionamento. Il 15 marzo 1518 Michelangelo è a Pietrasanta, dove ai rogiti del notaio Giovanni di Paolo Badessi, stipula un contratto con otto scalpellini di Settignano e con Bastiano di Angelo di Benedetto, detto Angelotto, di Azzano, cavatore, per la fornitura di “…tutte ed ogni qualità di marmi che vanno nelle facciate della detta chiesa de Santo Lorenzo de Florentia…”.

Claudio Strinati nato a Roma nel 1948, si è laureato nel 1970 in Lettere moderne, con specializzazione in Storia dell’arte, all’Università di Roma. Dopo aver insegnato in alcuni licei e al Conservatorio di Musica di Frosinone, dal 1974 Claudio Strinati ha lavorato nel Ministero per i beni culturali e ambientali, prima presso la Soprintendenza della Liguria e successivamente in quella di Roma. Dal 1991 al 2009 è stato soprintendente per il Polo museale romano e in tale veste si è impegnato nella riorganizzazione di alcuni musei della Capitale. Strinati ha ideato e organizzato importanti mostre d’arte, in Italia e all’estero, dedicate, tra gli altri, a Sebastiano del Piombo, Caravaggio e i caravaggeschi, Raffaello, Tiziano, Tiepolo. Come divulgatore di storia dell’arte ha condotto alcune trasmissioni televisive, come Divini Devoti trasmessa da Rai5 in dieci puntate , e collaborato con quotidiani e riviste. Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento, Strinati è competente anche nel campo musicale e ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

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