Cosa è Naxoslegge? Naxoslegge è una kermesse letteraria ideata dalla professoressa Fulvia Toscano, che ne è “mamma” e “madrina” allo stesso tempo. Si svolge annualmente ed è diventata un appuntamento irrinunciabile, attesissimo da tutti i lettori ed appassionati del tema, ospitando nomi internazionali del mondo della letteratura e della cultura nel senso più ampio del termine. Anche quest’anno non poteva mancare. Ne abbiamo parlato con la stessa professoressa Toscano, che ha svelato qualche informazione sulla prossima edizione che si svolgerà a settembre del 2019. Per approfondire clicca qui.
Fulvia Toscano spiega come è nata l’idea di Naxoslegge: Naxoslegge nasce con la volontà di creare un festival indipendente, e tale sino ad oggi è e rimane, plurale, nel senso di capace di fornire una visione plurale, ma non per questo qualunquista e generalista, della cultura. Naxoslegge è un festival volutamente “inattuale”, nel senso che non si adegua a mode e tendenze ma, nel suo piccolo, cerca di ascoltare il presente, anche nelle sue espressioni più recondite, proponendone chiavi di lettura, a volte anche scomode o, come oggi si dice, “scorrette”. Non inseguiamo il libro in vetta alle classifiche, ma cerchiamo di promuovere temi e urgenze del contemporaneo, con uno sguardo non nostalgico verso il passato. Per saperne di più clicca qui.
Dottore di ricerca in Filosofia della Politica, docente di Materie letterarie e Latino presso il Liceo di Giardini Naxos, è direttore artistico dei festival Naxoslegge e Nostos. Festival del viaggio e dei viaggiatori. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Lucio Piccolo di Calanovella e del Centro studi Dino Grammatico. È presidente dell’Archeoclub Naxos-Taormina-Valle Alcantara.
Alessandro La Motta ci racconta il bisogno di bellezza. Ho sempre amato la poesia per la capacità di arrivare alla ferita dell’essere con poche parole, come se quei segni scolpiti nella pagina bianca arrivassero a tessere tracce di significato esistenziale. Gli anni dell’Università sono stati per me fondamentali, da questo punto di vista per la frequentazione di amici scrittori e poeti, da questa frequentazione è nato anche il desiderio di contaminare il mio lavoro con la parola poetica. Lavorare con alcuni grandi della poesia del Novecento è stato un onore e un impegno di serietà e di rispetto della parola, con Mario Luzi, una piccola edizione interamente realizzata a mano con litografie e testi, firmata da entrambi e con Raffaello Baldini, che mi ha fatto dono di alcune poesie riscritte di suo pugno per realizzare alcuni disegni dai testi autografi; poi non posso non ricordare gli amici e i compagni di viaggio, che in quegli anni gravitavano attorno alla rivista ClanDestino o al Centro di Poesia dell’Università di Bologna. Per saperne di più clicca qui.