
Un artista poliedrico, un quartetto dal singolare organico strumentale e una grande orchestra sinfonica omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano.
Sabato 13 luglio alle ore 21 il Festival internazionale di Nervi presenta “Come una specie di sorriso”, concerto tributo a Fabrizio De André con Neri Marcorè, nelle vesti di cantante e chitarrista, gli Gnu Quartet e la partecipazione straordinaria dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, diretta dal Maestro Carlo Moreno Volpini. Neri Marcorè negli ultimi anni si è confrontato spesso con il teatro musicale. È stato infatti protagonista di alcuni spettacoli diretti da Giorgio Gallione – da Un certo Signor G a Eretici e corsari a Quello che non ho – che gli hanno dato modo di approfondire il repertorio di cantautori come Gaber e Fabrizio De Andrè, nonché di sviluppare una grande intesa con i musicisti che lo affiancavano, tra cui per l’appunto i genovesi Gnu Quartet, ovvero Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino, Raffaele Rebaudengo alla viola e Stefano Cabrera al violoncello, già ospiti del Festival di Nervi in occasione del concerto di Francesco De Gregori.
Sul palco sabato 13 luglio ci saranno anche Flavia Barbacetto e Angelica Dettori alle voci, Simone Talone alle percussioni e Domenico Mariolorenzi alla chitarra. Ma l’eccezionalità della data a Nervi è data dalla partecipazione dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, che dopo avere impreziosito i concerti di Carmen Consoli e de Il Volo schiera qui ben cinquanta elementi.
In “Come una specie di sorriso” ci sarà il Fabrizio De Andrè meno conosciuto, caro a Neri Marcorè, così come brani amatissimi da tutti: Rimini, Dolcenera, Creuza de Ma, Fiume Sand Creek. Un repertorio meraviglioso, proposto con una nuova veste, grazie agli originali arrangiamenti di Stefano Cabrera degli GnuQuartet, che ha curato anche l’orchestrazione del concerto. “Come una specie di sorriso” trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber.
Neri Marcorè è dotato dell’istrionismo che solo i grandi mattatori dello spettacolo possono avere. Radio, cinema, teatro, televisione, doppiaggio: la sua carriera inizia nei primi anni ’90 ed è un mosaico di grandissimi successi, tra cui è impossibile non ricordare “Il cuore altrove” di Pupi Avati (Nastro d’argento per Miglior Attore) e le memorabili trasmissioni televisive accanto a Serena Dandini e ai fratelli Guzzanti. Amatissimo da pubblico e critica e antidivo per eccellenza, Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica quali Giorgio Gaber e i Beatles.
GnuQuartet sono Stefano Cabrera (arrangiamenti e violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola). Un quartetto dallo stile sicuro e inconfondibile – che ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e molti altri che hanno richiesto la loro collaborazione – guadagnandosi l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della critica fin dagli inizi della loro carriera.
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