Omaggio a Khaled, il regista AngeloTonelli

Foto di Monica Votta

Ho aderito subito con entusiasmo alla proposta di Vinicio Ceccarini, che ha scritto il testo,  di incaricarmi della regia del progetto Khaled e ne ho parlato immediatamente con Paola Polito, anch’essa entusiasticamente propizia a cantare in greco antico brani dalle tragedie greche e da Saffo in onore di Khaled.

L’organico si è poi esteso ai contributi fondamentali del compositore Oliviero Lacagnina che ha creato una formidabile colonna sonora originale. Su questa base si sono ottimamente innestate ae videoproiezioni di Daniele Ceccarini, che è stato anche la voce recitante, nutrite dalle immagini inedite di Palmira fornite dal fotografo free lance Giuliano Gennari; le coreografie di Annalisa Maggiani, danzate da lei stessa e da Stefano Gorgaini improntate alla danza butoh e alla danza espressionista; le scenografie di Giuliano Diofili; infine, inviato da Hermes, il pittore George Rabbath ha integrato con acquerelli e acrilici il repertorio di immagini videoproiettate.

Preziosissimo il contributo di Sergio Chierici in assistenza musicale, a ritmare gli interventi cantati e recitati. Esperienza entusiasmante, nel nome della bellezza e della cultura, doveroso omaggio a un grande esempio di eroismo e fede nell’arte, eseguito in anteprima internazionale di fronte a una sala gremita nel Teatro Astoria di Lerici. Khaled in arabo significa “eterno” e in eterno deve permanere memoria di questo testimone e custode e martire della bellezza.

Elios
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