Nel giorno del ricordo e del dolore, presso il Centro russo per la scienza e la cultura a Roma, è stata inaugurata una mostra fotografica dal titolo: Partigiani sovietici in Italia.
Le immagini sono provenienti da collezioni private, archivi militari e parenti di partigiani sia in Italia che in Russia dello scrittore italiano Massimo Ecclei.
Alexander Zvyagintsev, famoso scrittore, storico e sceneggiatore russo, che ha lavorato per tutta la vita negli uffici del procuratore, l’autore del film “Norimberga. Il principale processo dell’umanità. “Oggi è un giorno memorabile per la Russia e tutti i paesi della CSI. Il 22 giugno 1941 iniziò la nostra guerra, che coinvolse la maggior parte delle famiglie sovietiche. Con la nostra memoria dobbiamo resistere ad ogni tentativo di distorsione dell’accaduto, che è uno degli argomenti principali nella moderna guerra dell’informazione tra Stati. Non dobbiamo permettere una revisione dei risultati del processo di Norimberga, che ridurrebbe il ruolo dell’Unione Sovietica nella vittoria sulla Germania”, ha osservato A. Zvyagintsev.
Nella sede del RCSC in questo giorno erano presenti rappresentanti militari russi, l’Associazione nazionale dei partigiani italiani, storici e numerosi compatrioti.
I soldati dell’Armata Rossa, in fuga dalla prigionia, spalla a spalla con i partigiani italiani combatterono per la liberazione dell’Italia dal nazismo hitleriano e dal fascismo di Mussolini.
I partigiani sovietici sono persone di diverse nazionalità, come confermano i nomi sulle loro sepolture in molte province italiane. Più di 5.000 cittadini sovietici hanno partecipato attivamente al Movimento della Resistenza, più di 700 di loro in Piemonte.