Piero della Francesca, il re della pittura all’Ermitage

Dal 7 dicembre del 2018 – il giorno della Santa Caterina, al museo di stato  fu inaugurata la mostra di uno dei pittori più importanti del quattrocento – Piero della Francesca. La mostra include i quadri  provenienti dall’Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna.

La mostra offre la possibilità di ammirare i capolavori del maestro, una rarità per il pubblico russo, in quanto non sono presenti nei musei russi. La maggior parte dei lavori più importanti del pittore si trova in Italia, nei posti poco frequentati dai turisti- a Urbino, Arezzo, Borgo San Sepolcro. La mostra di Ermitage fu sponsorizzata dalla società Rosneft.

Nei quadri di Piero della Francesca non trovano spazio le emozioni e il movimento- il pittore mette in risalto il principio di base del Rinascimento-  la dignità e la bellezza dell’Uomo al centro del Universo e il mondo pieno di armonia. Negli ultimi anni della sua vita, a causa della  cecità Piero della Francesca non poteva lavorare come pittore e si occupava della ricerca teoretica, scriveva trattati di matematica e di geometria, che possono essere  valutati tranquillamente alla pari  delle opere analoghe di Leon Battista Alberti, Luca Pacioli, Leonardo da Vinci. Piero della Francesca era uno dei scopritori delle leggi di prospettiva. Il curatore della mostra di Ermitage è Kustodieva T.K., il  collaboratore scientifico del museo.

 

Sulle rive, imprigionate nel gelo,
E’ apparso l’affresco
Baciato dal Signore,
Il grande Piero della Francesca
Crea il suo disegno,
Unendo i cuori nell’ammirazione.

Il disegno è fatto dei portoni in ferro battuto
E delle idee divine,
E’ l’insieme dei ghiacci della Neva
E delle altezze del Rinascimento.

L’unione delle idee,
Delle menti e dell’arte
Salverà il mondo,
Non lo farà precepitare
Nell’abisso del vuoto.

Elios
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