Grossi problemi si annunciano per i produttori italiani: da una parte si trovano chiuso il mercato russo, dall’altro l’ONU che pare voglia dichiarare il DOP italiano nocivo alla salute. C’è un piano contro l’Italia?
Sembra di assistere ad una commedia dell’assurdo qualcosa tra Aspettando Godot e La fattoria degli animali. Stiamo assistendo ad una vicenda veramente incredibile, dai risvolti inquietanti: addirittura l’ONU si mobilita per dichiarare che i prodotti DOP italiani fanno male alla salute. Per quale ragioni si è arrivato a questo? Perchè proprio questo attacco al mangiare italiano, oggettivamente il migliore del mondo? Vogliono togliere all’Italia anche la sovranitàalimentare e imporro Cosa cola, OGM e cavallette?
Il Movimento Difesa del Cittadino fa presente che i prodotti DOP (Denominazione di origine protetta) italiane a settembre potrebebro esser cìdichiarati pericolosi per la salute nella percentuale di circa’85%. Ecco il comunicato di Francesco Luongo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino “Il 27 settembre a New York l’assemblea delle Nazioni Unite discuterà una risoluzione per invitare gli Stati a misure restrittive su grassi saturi, sale e zuccheri – spiega – L’associazione di consumatori ha deciso di lanciare l’allarme e sensibilizzare i consumatori contro i danni collaterali all’economia ed alla salute, visto che le misure paventate colpirebbero gran parte delle nostre produzioni e quindi la dieta mediterranea stessa, alla base dell’alta longevità degli italiani, al secondo posto al mondo dopo il Giappone proprio secondo l’OMS (“World report on ageing and health”.
Secondo Il Sole24 ore, le linee guida allo studio potrebbero prevedere una tassazione aggiuntiva sui prodotti contenenti grassi saturi, zuccheri e sale oltre alla introduzione di una etichettatura nutrizionale simile a quelle semaforiche.
“In pratica l’85% delle DOP Italiane, tra cui prodotti di eccellenza come l’olio extravergine o il Parmigiano Reggiano, sarebbe penalizzata e – sottolinea l’associazione – messa in cattiva luce di fronte ai consumatori di tutto il mondo, colpendo quei 41 miliardi di euro di export agroalimentare fatturati nonostante i danni dell’Italian Sounding, stimato in ben 90 miliardi di euro di cui 23 miliardi solo mercato USA. Il Movimento Difesa del Cittadino farà la sua parte sul fronte dei consumatori, conclude l’associazione, ma, come per il CETA, il Governo Conte ed il Ministro Di Maio dovranno opporsi a questo nuovo attacco alle nostre produzioni a vantaggio delle multinazionali dell’alimentazione”.
Wall Street – Prodotti dopo italiani a rischio: Onu vuole dichiararli pericolosi