La più grande università musicale della Russia, una delle più prestigiose istituzioni di alta formazione musicale al mondo, l’Accademia Gnessin, ha presentato presso la Casa Russa a Roma i programmi di cooperazione internazionale e scambio culturale.
«Oggi gli studenti italiani hanno l’opportunità di studiare nell’Accademia Gnessin gratuitamente nell’ambito del programma statale «Borse di studio nella Federazione Russa», realizzato dalla Casa Russa a Roma. La parte russa paga la retta, eroga le borse di studio per tutto il periodo della formazione. E offre anche, se necessario, un anno preparatorio di lingua russa. Per partecipare al programma è sufficiente contattare i nostri collaboratori, i documenti verranno accettati fino al 20 febbraio e l’invio delle domande non è complicato», afferma il direttore della Casa Russa a Roma Daria Pushkova.
Ad oggi presso l’Accademia Gnessin sono attivi 120 programmi di formazione, più della metà dei quali sono disponibili per gli studenti stranieri: «Si tratta sia di discipline accademiche (strumenti a corda, pianoforte, voce), sia di corsi che sono richiesti oggi dall’industria stessa: gestione dell’arte musicale, ingegneria del suono, produzione di arti dello spettacolo – dichiara il rettore dell’Accademia Alexander Ryzhinsky – il numero approssimativo di laureati è mezzo migliaio, di cui circa 100 sono studenti stranieri». All’ateneo studiano i rappresentanti di oltre 30 paesi. Prima della pandemia, l’Accademia collaborava con il Conservatorio di Parma: nell’ambito del programma di scambio, gli studenti italiani trascorrevano un semestre a Mosca e quelli russi a Parma.
«Abbiamo circa 40 accordi con diversi atenei in Europa, e questi legami non si interrompono – aggiunge Galina Mayarovskaya, Presidente dell’Accademia Gnessin – i nostri diplomati rappresentano la scuola musicale russa a livello internazionale, vincono prestigiosi concorsi musicali in tutto il mondo».
Il pubblico ha potuto apprezzare il talento dei laureati, e ora dei docenti dell’Accademia: la serata si è conclusa con un concerto di musica classica «Orizzonti del romanticismo russo». Nella sala concertistica della Casa Russa a Roma si sono esibiti la vincitrice di concorsi internazionali, docente con 10 anni di esperienza, la soprano Elena Dyadyanova e il brillante pianista, vincitore di concorsi internazionali Aleksei Vaker. Hanno eseguito le opere di Aleksandr Dargomyžskij, Pëtr Čajkovskij, Aleksandr Skrjabin, Sergei Rachmaninov, Isaak Dunaevskij e di altri compositori russi.