
“Italia Russia oltre le sanzioni per una nuova collaborazione” è il titolo del forum che si è tenuto in Milano in data 16 maggio organizzato dall’Onorevole Stefano MAULLU, Eurodeputato, membro della Delegazione di Cooperazione UE-Russia.
Autorevoli relatori Italiani e Russi hanno fatto un’analisi chiara sulle attuali opportunità in termini di cooperazione commerciale tra l’Italia e la Russia.
Le sanzioni in relazione all’annessione della Crimea alla Russia e al conflitto militare nell’est dell’Ucraina sono misure politiche ed economiche restrittive imposte alla Russia e ad un certo numero di individui e organizzazioni sia russe che ucraine.
Gli Stati Uniti d’America sono il Paese promotore delle sanzioni, al fine di porre un isolamento internazionale della Russia. Sotto tale pressione e con il rischio di incorrere in danni economici, i Paesi dell’UE hanno anch’essi aderito alle sanzioni. Le sanzioni sono state sostenute anche dal G-7 e da altri Paesi partner degli Stati Uniti e dell’UE. Sulla questione dell’imposizione di sanzioni, la leadership statunitense ha esercitato pressioni non solo sull’Unione Europea.
Secondo alcuni esperti, le sanzioni sono diventate una delle cause della crisi finanziaria in Russia. A detta di altri esperti, la crisi non è stata causata da sanzioni, ma da una diminuzione dei prezzi del petrolio.

Secondo il politologo P. Svyatenkov, il fattore principale nell’imporre sanzioni è data dalle forti pressioni derivanti dagli Stati Uniti.
Il parlamentare britannico George Galloway ha detto che l’Unione europea ha donato le proprie economie in favore di Barack Obama.
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orban, sottolinea l’inefficacia delle sanzioni UE contro la Russia. Ribadisce l’importante danno che le sanzioni hanno inflitto all’economia ungherese. Ha paragonato il tutto figurativamente a un colpo alle gambe.
Il portavoce della Casa Bianca Josh Ernest ha ammesso nel giugno 2015 che l’imposizione di sanzioni hanno portato un danno economico all’Unione Europea superiore a quello registrato negli USA.

Dal Decreto del Presidente della Russia del 6 agosto “Sull’applicazione di determinate misure economiche speciali, al fine di garantire la sicurezza della Federazione Russa” è stata vietata l’importazione in Russia di determinate categorie di prodotti agricoli, materie prime e prodotti alimentari.
L’origine di tutto ciò deriva dalla decisione di imporre sanzioni economiche contro Entità giuridiche russe e persone fisiche o che hanno aderito a tale decisione. I paesi dell’UE, gli Stati Uniti, l’Australia, il Canada, la Norvegia sono stati messi sotto misure restrittive di embargo. Il Governo della Federazione Russa ha definito l’elenco specifico di merci soggette a restrizioni. L’elenco comprende carne e latticini, pesce, verdure, frutta e noci. Il volume totale annuo delle importazioni soggette a sanzioni è stimato in 9 miliardi di dollari USA.
Il giorno 11 agosto è stato inoltre limitato l’approvvigionamento da parte dei Governi di beni dell’industria leggera da parte di fornitori stranieri. L’elenco dei prodotti comprende tessuti, abbigliamento per lo sport, tente da lavoro, biancheria intima e abiti in pelle e pelliccia. Queste misure si applicano a tutti gli Stati, ad eccezione dei membri dell’Unione Doganale. La decisione è entrata in vigore il 1 settembre 2014.
Il Presidente della Federazione Russa il 23 dicembre 2016 ha dichiarato quanto segue: “Saremo felici di porre fine ai divieti di importazione alle categoria merceologiche poste a restrizioni nel caso in cui i nostri partner, tra cui i partner europei, decidessero di annullare le sanzioni inflitte alla Federazione Russa.”
Sono intervenuti in qualità di relatori al forum:
Yana TOOM, Eurodeputato, membro della Delegazione di Cooperazione UE-Russia
Sergey ZHELEZNYAK, Deputato membro della Duma
V.V. MASLENNIKOV, vice direttore del Dipartimento della Cooperazione Europea del Ministero degli Affari Esteri russo
Pasquale Q. TERRACCIANO, Ambasciatore d’Italia in Russia
Andreij MAMIKINS, Europarlamentare, membro della Commissione Affari Internazionali
Gianluca SAVOINI, Giornalista, Presidente dell’Associazione culturale Lombardia Russia
Giuseppe SCOGNAMIGLIO, Direttore EastWest
Pier Paolo CELESTE, Direttore dell’Agenzia ICE a Mosca
Fabrizio ROLLO, Responsabile International Center, UniCredit Bank Russia
Armando AMBROSIO, studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani
Enrico GAIA, Vice Presidente, AECM – European Association of Guarantee Institutions
Fabrizio ZUCCA, Strategia & Sviluppo Consulting
Valeria TERMINI, Commissioner of the Italian Regulatory Authority for Energy, Networks and Environment (ARERA)
Federico ERMOLI, Chief International Assets di SNAM Colin Sergey, Head of Market Intelligence and Portfolio Development, Gazprom Italia
Mariarosa BARONI, Presidente NGV Italy
Nicola PEDDE, Direttore, Institute of Global Studies
Sergio ASCARI, Gas Advisor, Florence School of Regulation
Stefano SAGLIA, membro del Consiglio di Amministrazione Terna Spa
Andrea VENTO, CEO V&A