Estese per altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia.

A Bruxelles i 28 leader Ue hanno concordato di estendere per altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia per il mancato rispetto dell’intesa di Minsk. Per l’Italia è un grave danno economico. Sulla questione il Presidente del consiglio di amministrazione della Banca Intesa Antonio Fallico ha dichiarato che in Italia i rappresentanti delle aziende sono contrari alle sanzioni contro la Russia.

Secondo Fallico, gli affari europei subiranno perdite nella “prossima stagione” delle sanzioni anti-russe, “Anche se è solo una minaccia, nulla è confermato, ciò non significa che le sanzioni non saranno imposte, ma posso dire che l’azienda non vuole più sopportarlo”, ha detto Fallico. Ha anche aggiunto che molte regioni e rappresentanti di aziende italiane si oppongono alla politica delle sanzioni contro la Russia. “In Italia si sono ripetutamente manifestate opinioni contrarie alle sanzioni contro la Russia”, ha concluso. E ancora nel recente convegno  “Italia Russia oltre le sanzioni per una nuova collaborazione” a Milano del 16 maggio organizzato dall’Onorevole Stefano MAULLU, Eurodeputato, membro della Delegazione di Cooperazione UE-Russia si è ribadito che le sanzioni sono unevidente danno economico per l’economia italiana.

Forum Italia – Russia
Stefano MAULLU, Eurodeputato. Membro della Delegazione di Cooperazione UE-Russia. Foto: maullu.it

Le sanzioni in relazione all’annessione della Crimea alla Russia e al conflitto militare nell’est dell’Ucraina sono misure politiche ed economiche restrittive imposte alla Russia e ad un certo numero di individui e organizzazioni sia russe che ucraine. Gli Stati Uniti d’America sono il Paese promotore delle sanzioni, al fine di porre un isolamento internazionale della Russia.

Sotto tale pressione e con il rischio di incorrere in danni economici, i Paesi dell’UE hanno anch’essi aderito alle sanzioni. Le sanzioni sono state sostenute anche dal G-7 e da altri Paesi partner degli Stati Uniti e dell’UE. Sulla questione dell’imposizione di sanzioni, la leadership statunitense ha esercitato pressioni non solo sull’Unione Europea. Una questione che va risolta perchè l’Italia subisce danni gravissimi da una situazione che deve trovare soluzione.

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