Silvio Fabbri, quando un medico è anche poeta

Silvio Fabbri, nato a Milano a febbraio del 1947, 7° Alpini Battaglione operativo di Tai di Cadore, specialista di chirurgia ortopedica, autore di alcuni brevetti in ortopedia, partecipò nel 2016 col successo al Premio Internazionale di poesia ”Il poeta dell’ anno” a Milano, premiato con la Targa internazionale e la Medaglia Aurea per la sua poesia ”Caffè dolce amaro”, vincitore di molti premi nei concorsi di poesia nazionale.

 

UN PICCOLO, MA GRANDE AMICO

Ciao piccolo servitore di questo mio corpo inquieto.
Il tuo costante e incessante lavoro lo svolgi nell’ombra,
E senza mai farti sentire.
Sei stato vigile e paziente ai miei colpi di testa.
La tua ritmica dolce e pacata ha arginato a volte la mia vita sballata.
Tu mi hai seguito e donato tranquillità quando affrontavo le rocce dolomitiche.
Sono stato per te un vero fardello quando entravo per lavoro in tante sale operatorie.
Potevo, piccolo come sei, accarezzarti quando amavo le donne.
E tu battevi forte ma solo per la gioia.
E tu matto, fedele, triste, felice e sorgente dei miei sogni
Ti sei ammalato ma io ti ho fatto guarire.
Ora insieme proseguiamo nel cammino della vita.
Così quando la sera rimango solo e non ho voglia di parlare,
Tu non ti fai sentire e batti, piano piano. 

Buonanotte dolce mio cuore.

 

 

Elios
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