Stefano Tiozzo propone all’esploratore del suo blog questa citazione del famoso scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.
Una scelta significativo del percorso di questo artista che affronta la vita come un cammino che non finisce mai.
La vita è la storia più bella che si possa aver la fortuna di raccontare.
Questa citazione scelta da Stefano Tiozzo è significativa di questo personaggio con una grande passione per i viaggi e per la natura. Fotografo e videomaker, realizza documentari di viaggio, tiene seminari di fotografia paesaggistica nel contesto di tour fotografici e cerca di fare tutto ciò che è in suo potere per trasmettere emozioni positive a chi si imbatte nei suoi lavori.
L’utopia è all’orizzonte. Cammino per dieci passi
e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l’utopia?
Serve proprio a questo: a camminare
Com’ è nata la tua passione per la fotografia? Ho ricevuto queste passioni dalla mia famiglia, dove spesso, da bambino, vedevo le diapositive scattate da mio padre durante i suoi viaggi in giro per il mondo, che mia madre usava come modello per dipingere quadri, regalando a quelle foto nuove forme e colori diversi. Da qui iniziò a crescere in me un costante interesse verso i viaggi e la fotografia, fino all’età di 21 anni, quando comprai la mia prima macchina fotografica, iniziando a muovere i primi passi in questo mondo.
Quando hai iniziato ad occuparti di fotografia? Dopo la laurea, quando ricevetti in regalo la mia prima Reflex. Da quel giorno ho perfezionato gradualmente la mia tecnica e la mia attrezzatura; ho inoltre viaggiato con più frequenza cercando ovunque, nel mondo, la bellezza, con particolare attenzione alla bellezza virtualmente infinita della natura, affiancandovi la pretesa di poterla racchiudere in qualche immagine, e l’ambizione di volerla condividere con altre persone. Da allora iniziò un lungo e affascinante percorso che si è presto arricchito con la passione per i video e la voglia di raccontare storie legate al viaggio, e alle trasformazioni interiori che questa esperienza può generare.
E’ vero che prima facevi il dentista? Si certo per ben 9 per anni ho fatto il dentista. Ho sempre amato la fotografia di paesaggio, quelle immagini in grado di ritrarre, testimoniare e condividere l’infinita meraviglia del nostro pianeta.Avevo dentro di me una grande passione per la natura e questa è stata alla base di tutto. Poi ho cominciato a lavorare per marchi famosi Alitalia, Reale Mutua Assicurazioni, Levissima, Salewa, The North Face, MAN, sono stato ospite nei programmi ‘Il mondo insieme’ e ‘Kilimanjaro’. La mia storia è stata più volte riportata da Huffington Post, Repubblica.it, DeeJay, Radio Rai, La Stampa.
Come vivi attualmente? Quando non sono impegnato in viaggi, vivo a Mosca con mia moglie Sati, nel frattempo continuo a viaggiare portando con me centinaia di persone nei miei Tour e Workshop Fotografici, in una costante ricerca collettiva dei segreti e dei principi che determinano la riuscita o meno di una bella immagine, che sia in grado di dire qualcosa di più grande del semplice ricordo di aver visitato un certo posto. Non credo che questa ricerca sia finita, nè credo che mai finirà, ma credo che gran parte del suo fascino consista proprio nella possibilità di prender parte a un viaggio senza fine.
Cosa vuoi comunicare con la fotografia? In primo luogo un senso di pace, di umiltà e di meraviglia. Vorrei che coloro che guardano le mie foto o i miei video, possano trovarsi a pensare di vivere in un mondo fantastico, da amare e proteggere.
In quali Paesi desideri andare? Probabilmente in questo momento il posto che sta in cima alla cosiddetta “bucket list” è la NUova Zelanda, seguita dal Canada e dalla Groenlandia.
Ci puoi racconteresti un aneddoto legato ad uno dei tuoi viaggi? Forse una delle cose più divertenti che mi siano capitate fu lungo la Transiberiana, nel tratto Krasnoyarsk Irkutsk, dove mi trovai a condividere lo scompartimento con una donna siberiana verosimilmente piuttosto ubriaca che non faceva altro che parlarmi in continuazione in russo (al tempo non parlavo una sola parola di russo) senza che nessuno capisse cosa ci stavamo dicendo. Al mio rientro faccio tradurre la registrazione, e scopro che la signora stava facendo un monologo sul fatto che lei non avrebbe mai sposato un italiano perchè gli italiani non sanno gestire le donne russe. Per ironia della sorte, due anni dopo ero sposato proprio a una donna russa.
Cosa proponi a chi viaggia con te? Normalmente viaggio con gruppi piccoli di massimo 12-14 persone. Il mio lavoro in questi viaggi è quello di accompagnatore fotografico: assisto costantemente i miei compagni di viaggio nella realizzazione di fotografie indimenticabili, specialmente dei soggetti tecnicamente più difficili, come l’aurora boreale. Oltre a questo dato tecnico, quello che più mi preme sottolineare è la creazione di un ambiente di piacevole condivisione e sincero entusiasmo verso i luoghi che lungo il viaggio scopriamo giorno dopo giorno. Cerco di comunicare il mio modo di vedere un paesaggio, la bellezza di Madre Natura. La fotografia, a ben vedere, è una filosofia per ricercare un punto di vista speciale, più intenso, spirituale e starci qualche minuto in più rispetto ai classici tour ‘mordi e fuggi’
Hai anche aperto un blog: stefanotiozzo.com, quali sono gli argomenti trattati? Il ‘blog’ tecnicamente non esiste, nel senso che non scrivo con regolarità articoli, faccio molto più spesso brevi pubblicazioni social su FB e iNstagram per raccontare qualche fotografia, oltre a fare spesso video sul mio canale Youtube. La sezione blog del mio sito si occupa principalmente dei nuovi programmi di viaggio, e di annunciare iniziative come i corsi di fotografia. Ho poco tempo per la scrittura di articoli, e a questo si somma il fatto che viviamo in un mondo dove i contenuti più apprezzati sono i video. Quando posso scrivo diari di viaggio. Il resto del sito raccoglie le mie migliori foto divise per destinazione e, ovviamente, i miei migliori video-racconti.
Quali sono i tuoi progetti futuri? In questo momento sono attivo su moltissimi fronti, come l’ampliamento delle destinazioni dei miei tour fotografici grazie alla collaborazione con partner sempre più qualificati. Il progetto principale in questo momento è la realizzazione di una serie di documentari di viaggio che abbiano come tema portante la sensibilizzazione a temi di pubblico interesse come l’ecosostenibilità o i cambiamenti climatici..ma su questo è ancora presto per dire qualcosa di preciso, se ne parlerà nel 2019.
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