E’ in fase di definizione l’accordo con l’Ansaldo Energia di Genova per la produzione di turbine nella Federazione Russa nell’area industriale di San Pietroburgo. Lo stabilimento verrà controllato dalla statale Gazprom Bank e gestito da Ansaldo Energia insieme a Rep Holding. Una operazione, al momento vincolata al via libera dell’Antitrust russa, dai numeri importanti in un Paese che vede una decennale presenza di Ansaldo sul territorio. L’amministratore di Ansaldo Energia dr.Giuseppe Zampini, in occasione del Seminario Italo-Russo che si è tenuto nei giorni scorsi a Genova, ha specificato che la Federazione Russa, in un’ottica di potenziamento industriale, preferisce produrre sul proprio territorio. Questo per favorire il trasferimento di conoscenze tecniche.
Inoltre la Federazione Russa ha vinto importanti appalti per la costruzione di nuove centrali nucleari sia in Paesi come l’Ungheria e la Finlandia sia in Cina. Anslado Energia sta cercando si sviluppare accordi commerciali anche nel settore del nucleare al fine di portare lavoro alle aziende italiane.
Antonio Fallico, Presidente di Banca Intesa Russia precisa che ci troviamo in una fase di contrazione commerciale tra i due Paesi. Un andamento negativo delle esportazioni verso Mosca con un calo del 4,5% nei primi nove mesi del 2018, rispetto all’anno precedente, assestandosi intorno ai 7,6 miliardi di Euro. Un indicatore di stagnazione nei rapporti commerciali che vanno oltre alle sanzioni in un Paese, la Russia, dove ci sono elevati potenziali di Business.